Walter se n’è andato. Addio a un amico

La notizia è arrivata improvvisa così come improvviso è stato il malore che ha stroncato Walter Bonatti. Non ero preparato alla notizia. Nella nostra mente Walter è sempre stato un uomo indistruttibile quasi come la natura fosse stata così benevola con Lui da conservarlo come esempio vivente delle nuove generazioni. Purtroppo non è così, anche Walter è mortale, lo abbiamo scoperto oggi con dolore, con rassegnazione.

 Stamane ho ricevuto una mail da Marina, della nostra redazione di Alpinismo Fiorentino. Mi ha scritto:

Ciao Roberto, oggi sono triste, proprio triste.

Pensa che dicevo a Sergio, che Bonatti non muore mai, è Oggioni che muore…facendo riferimento al fatto che della nostra cordata Sergio è fisicamente più forte, e dunque, in caso di problemi, sarei stata io quella alla stregua di Oggioni. Ma anche Bonatti è morto… Provo una grande ammirazione per lui.”

Come non provarla. Un’ammirazione più grande di quella che prova Marina, che ha gli anni ridenti della gioventù dalla Sua parte, la proviamo noi, intendo quelli della mia generazione, per i quali Bonatti è stato un mito, un esempio anche se inavvicinabile.

Qualche anno fa, nell’ambito della festa annuale che il Comune di Scandicci organizza, ebbi modo, grazie all’amico Alfio Ciabatti, di cenare accanto a Lui. Lo riempii di domande, francamente non Gli detti tregua. Walter rispose con puntualità, sincero, diretto. Fra l’altro Gli chiesi: “Senti Walter, dimmi la verità. Si parla molto della Fessura Bonatti che tu avresti salito durante la spedizione del ’54 al K2”. Si dice infatti sia una fessura su un masso vicino al Campo Base che nessun’altro,  oltre Walter, abbia salito.

Mi rispose sinceramente: “Non vorrei deluderti, ma io quella fessura non l’ho mai salita. Sai sono leggende dei portatori …”. Da questa risposta capii lo spessore dell’uomo.

Un uomo a lungo ferito dalle questioni del K2, alle quali finalmente il CAI ha posto fine. Con Walter se ne va l’ultimo grande, spettacolare, straordinario, stupefacente interprete di un alpinismo che ha segnatola storia. CiaoWalter, riposa in pace fra le “tue montagne”.

Roberto Masoni

Mercoledì 19 ottobre, Alpinismo Fiorentino ricorderà Bonatti nell’ambito della serata condotta da Marina Todisco e Andrea Tozzi riguardante  i 50 anni dalla tragedia del Pilone Centrale.

 

 

 

 

 

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