“Eiger, trionfi e tragedie” di Rainer Rettner

RECENSIONE DI ROBERTO MASONI

Anticipato da una serie di lusinghieri giudizi e nuove rivelazioni, il libro di Rettner affronta l’argomento della conquista della parete nord dell’Eiger attraverso la ricostruzione dei primi drammatici tentativi fino alla conquista del 1938 ad opera di Heckmair, Voerg, Kasparek e Harrer.

 Per chi, come il sottoscritto, molto si è occupato delle vicende alpinistiche dell’Eiger, il libro di Rettner francamente non aggiunge niente a ciò che già non sapevamo. La parte più interessante, ma che niente ha a che vedere con le vicende alpinistiche, è forse la ricostruzione della carriera militare di Harrer impregnata dall’esaltazione politica del periodo. Un ruolo, quello di Harrer, che pose i quattro alpinisti sotto i riflettori della propaganda nazionalsocialista tanto da essere immortalati insieme al Fuhrer in persona. In questo senso ci aiutano molto alcune foto, di cui il libro è ricco e molte sono inedite, che sono forse la documentazione più autentica e la più interessante del libro.

 Nel complesso “Eiger, trionfi e tragedie” è un libro scritto con maestria e professionalità. Rettner, d’altronde, era già conosciuto per aver scritto con Capra e Anker “Morte sull’Eiger”  che raccontava il dramma di Corti e Longhi.

EIGER Trionfi e tragedie 1932-1938 di Rainer Rettner – Corbaccio

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