“80 anni del Gruppo Spleleologico Fiorentino” di Michele Cuccurullo

Gennaio 2008

L’anno appena terminato è stato davvero intenso e denso di impegni, in particolar modo per il ricorrere di due grandi eventi, che hanno catalizzato le forze e le attenzioni del mondo speleologico. In prima linea l’ottantesimo

“compleanno” della nostra associazione, celebrato con numerose iniziative, per non parlare dell’annuale incontro internazionale di speleologia Apuane2007… Metamorfosi?, tenuto quest’anno a Castelnuovo di Garfagnana. L’impegno comune, necessario all’organizzazione di entrambe le iniziative, non ci ha comunque precluso la montagna, così che siamo riusciti a compiere varie esplorazioni, ad organizzare un aggiornamento per i soci che si apprestavano a superare l’esame per istruttori SSI, un corso di rilievo e posizionamento ed un corso composto da quindici allievi…ma andiamo con ordine…

L’attività didattica e di divulgazione, in favore delle due grandi ricorrenze, ha impegnato gran parte del 2007 e gli ultimi mesi del 2006, quando è stato istituito un gruppo di lavoro coordinato dagli implacabili Gianni Ledda e Stefano Bettini, che hanno condotto due affollatissime riunioni d’aggiornamento ogni mese.
Per celebrare gli ottant’anni della nostra associazione abbiamo organizzato una mostra fotografica titolata con onore: Ottanta anni di GSF, davvero ben riuscita, sia per la piacevole location fiorentina del Salone Brunelleschi del Palagio di parte Guelfa, sia per la bella e storica rassegna fotografica in esposizione, che durante l’inaugurazione, ha visto partecipare anche l’assessore allo sport del comune di Firenze Eugenio Giani. La rassegna fotografica ha ricordato la storia del Gruppo dagli albori ai giorni attuali, mediante pannelli e rilievi delle esplorazioni, ripercorrendo anche i corsi d’introduzione annuali, grazie al recupero delle locandine sin dagli anni ’60. Il buffet finale e la maglietta celebrativa degli ottanta anni del GSF hanno coronato l’intera manifestazione, riscuotendo molto successo fra il pubblico fruitore. A corollario di questo impegno stiamo ultimando una pubblicazione, che verrà stampata nei primi mesi del 2008 e che racconta la nostra storia attraverso le relazioni d’attività, scritte in questi anni dai soci del Gruppo.

Evento molto più impegnativo, in merito all’organizzazione, si è dimostrato l’incontro nazio-nale di Speleologia di no-vembre, a proposito del quale è doveroso ricordare l’apporto decisivo e fondamentale dei nostri soci Valentina Malcapi e Gianni Guidotti, membri fondatori del comitato organizzatore, ai quali si è immediatamente aggiunta Elena Giannini. Sono comunque stati davvero tanti i soci che hanno dato il loro contributo a livello organizzativo e logistico, dividendosi presso i centri nevralgici di Castelnuovo di Garfagnana. La rivoluzionaria formula data all’incontro si prefiggeva di incentrare l’attenzione di coloro che avrebbero partecipato alla manifestazione sullo splendido territorio delle Alpi Apuane.  Il compito del Gruppo era dunque quello di far conoscere la valle della Carcaraia, scenario privilegiato dalle esplorazioni fiorentine degli ultimi anni.

La modalità più semplice e completa per adempiere all’impegno è stata aprire un sentiero, ottimamente contrassegnato, che raggiungeva l’ingresso di tutti i meno mille, così da poter passeggiare tra scenari naturali mozzafiato, vedere lo scempio delle cave di marmo ed informarsi sulla storia e la morfologia degli abissi, grazie ad una serie di pannelli descrittivi posti lungo il percorso. Ulteriori pannelli sono stati posizionati anche all’interno dell’abisso Mani Pulite, riarmato fino a -280, per permetterne la fruibilità a chi volesse visitarlo durante i giorni dell’Incontro. A ciò si è unita la realizzazione di una nuova mostra fotografica incentrata sulle esplorazioni degli abissi della Carcaraia, che  ha raccolto entusiastici risultati.
I due grandi eventi non hanno comunque impedito lo svolgimento delle attività di routine del Gruppo: in aprile è stato organizzato un corso di topografia e rilievo, a cui hanno partecipato cinque allievi seguiti da tre istruttori, e durante il quale sono state alternate lezioni teoriche ad una lezione pratica nell’abisso dell’Omo Selvatico. In  maggio è stato proposto uno stage di tecnica d’armo, teorico e pratico, organizzato dalla scuola SSi che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di tre nostri soci in qualità di allievi e sei soci in qualità di istruttori. Tale corso propedeutico è poi stato seguito da uno stage di qualifica per istruttori ed aiuto istruttori, organizzato a fine luglio dal Comitato Regionale Toscano Scuole di Speleologia, al quale hanno partecipato, con successo, quattro nostri soci. Inoltre, come di consueto, il settembre passato è cominciato il corso d’introduzione alla Speleologia, diretto da Stefano Merilli per la scuola SSI. L’uscita in una cavità sub-orizzontale di pre-corso ha fatto da preambolo alle quindici lezioni teoriche, intervallate dalle otto uscite in palestra e grotta, alle quali hanno partecipato quindici allievi  entusiasti di entrare nel mondo ipogeo.

Con il termine del 2007 è stato inoltre indetto un progetto che prevede la ristrutturazione del nostro sito internet. Si ricorda inoltre che nuovi testi sono entrati a far parte della nostra biblioteca, acquistati durante l’anno o nell’ambito del continuo scambio di libri e pubblicazioni con associazioni e gruppi di tutto il mondo. Nonostante l’enorme attività didattica, di organizzazione e divulgazione, in merito agli eventi di cui sopra, le esplorazioni in grotta sono continuate, anzi, hanno acquisito nuovo vigore grazie all’azione aggregante esercitata dai lunghi mesi di lavoro in team. Anche quest’anno la neve ha tardato molto a lasciar campo libero sulle Apuane, così fino a primavera inoltrata non abbiamo potuto riprendere le esplorazioni in Carcaraia e sul Sagro. Proprio su quest’ultimo, nell’abisso Cheek to Cheek, abbiamo raggiunto i -500, continuando un lavoro di disostruzione estenuante anche su una seconda via, intercettata dopo una lunga risalita, che ci fa ben sperare con l’arrivo in piccole, ma incoraggianti gallerie. In Carcaraia proseguono i lavori su più fronti.
Nell’abisso Mani Pulite, grazie a due campi interni di quattro giorni, abbiamo continuato una lunga risalita che ci ha permesso di arrivare al salone sopra il campo, chiudendo un anello ed evitando così una pericolosa frana che sbarrava la strada; nel ramo dello Squalo siamo ormai a +450 rispetto al campo base e ci dirigiamo verso un probabile nuovo ingresso, anche se la strada da guadagnare è ancora lunga; infine, grazie all’ennesima risalita, siamo riusciti a bypassare il sifone a monte della galleria del campo base, in modo da poterci muovere verso le sorgenti, magari trovando un nuovo piano freatico…

Nell’abisso Perestrojka, con un affollato campo interno, abbiamo raggiunto due obiettivi: grazie ad una immersione nel sifone pensile di -800 è stato trovato la logica prosecuzione dell’enorme galleria verso una piccola risalita, che verrà affrontata prossimamente; inoltre è stato effettuato un servizio fotografico che testimonia la bellezza degli ambienti sotterranei di questa grotta. Non sono mancate le frequenti uscite nell’abisso Gigi-Squisio, spesso in collaborazione con gli amici pratesi dell’USP. Qui sono stati scesi numerosi pozzi nel ramo Firenze, esplorato il dedalo di condotte a -200 e cominciato una risalita nelle medesime condotte. Durante l’estate abbiamo cominciato un lungo lavoro di scavo alla Buca della Parrucchiera, in collaborazione con pistoiesi e pratesi. Si tratta di un ingresso in una zona veramente strategica, ragion per cui sono state spese molte forze in uno scavo apparentemente improbabile.

Occorre ricordare che anche grazie al consueto campo estivo in Carcaraia, quest’anno veramente affollato, sono stati fatti progressi sia per quanto concerne esplorazioni e scavi, sia per la realizzazione del sentiero dei Meno Mille. Degno di nota anche l’esplorazione dell’abisso Cinque Luglio, realizzato in collaborazione con i livornesi del GSAL, durante il quale una lunga disostruzione ha permesso di scendere pozzi di ragguardevoli dimensioni, fino ad una frana che sbarra la strada, a circa -500. C’erano anche sette nostri soci lo scorso agosto all’intervento di soccorso nell’abisso Piaggia Bella, in Marguareis, una delle operazioni più complesse della storia del CNSAS, che ha visto impegnati circa 150 soccorritori per quattro giorni. Elena Giannini e Michele Cuccurullo continuano ad essere consiglieri della FST, Gabriele Nassini ne cura la segreteria della commissione scientifica e Fabrizio Fallani il catasto.

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