“A proposito di assicurazioni per i Soci CAI” di Riccardo Focardi

Annuario 2008

Riccardo Focardi

La questione assicurazioni è stata seriamente affrontata nel corso del 2007 e 2008 dal Comitato Direttivo Centrale e dal Direttore, dott.ssa P.Peila, per rinegoziare le varie polizze assicurative del Club Alpino Italiano, ottenendo ottimi risultati sia in termini di risparmio, sia di miglioramento delle prestazioni. Lo stesso tema è stato poi fortemente dibattuto … a Mantova dove ha impegnato noi Presidenti Regionali per  buona parte della nostra Conferenza nazionale e dove, il giorno seguente, è stato oggetto di una appassionata discussione nel corso  dell’Assemblea nazionale.

Dei cambiamenti avvenuti nella gestione delle polizze è stata data spesso notizia su “Lo Scarpone”, però con articoli obbligatoriamente stringati che sommati alla poca voglia dei soci, in generale, di leggere notizie del genere sono risultati assolutamente poco chiari per chi non fosse già in confidenza con l’argomento assicurazioni. Ho potuto constatare personalmente più volte, parlando non solo con singoli soci ma anche, purtroppo, con soci impegnati in cariche ufficiali all’interno di qualche Sezione, una notevole “non conoscenza” o peggio ancora una notevole confusione sull’argomento. Ho pensato quindi che fosse opportuno ed utile cercare di riassumere nel modo più semplice possibile la situazione assicurativa attuale dei singoli soci, lasciando agli addetti ai lavori i casi particolari tipo assicurazione Rifugi, vie ferrate, spedizioni extra europee e simili. Ogni socio CAI, in regola con il pagamento della quota sociale 2008, gode delle seguenti coperture assicurative: Soccorso Alpino  –  rimborso di tutte le spese sostenute per l’opera di ricerca, salvataggio e/o recupero, sia tentata che compiuta, di persone ferite, morte, disperse e comunque in pericolo di vita nell’ambito europeo, durante la pratica dell’alpinismo, dello sci in ogni forma (sci su pista, fuori pista e snowboard), dell’escursionismo in montagna compreso l’uso di racchette da neve, dell’escursionismo con utilizzo di mountain bike al di fuori delle strade statali, provinciali e comunali nonché della speleologia e del torrentismo. Diaria  – 20,00 euro al giorno a persona, per una durata massima di 30 giorni, in caso di ricovero ospedaliero conseguente ad un evento di cui al punto precedente.
Le coperture di cui ai due punti sopra indicati valgono sia per le attività fatte in ambito CAI, sia per le proprie attività personali. Responsabilità civile – copertura per danni imputabili al Socio cagionati a terzi, a cose e/o animali durante le attività svolte e/o organizzate in ambito CAI, sempre che l’evento sia in rapporto di casualità con lo svolgimento e/o l’organizzazione dell’attività.**  Attenzione! Questa copertura (Responsabilita’ civile) non è attiva per danni causati durante la propria attività personale. **
Alle coperture assicurative sopra indicate possono esserne aggiunte altre, a richiesta, con il pagamento di quote aggiuntive. Tralasciando, come detto prima, quelle relative a spedizioni extra europee, gestione di palestre di arrampicata, vie attrezzate e simili, quella che interessa ai soci “normali” è la seguente:
Polizza infortuni  – Rimborso delle spese mediche e/o indennizzo dell’invalidità permanente e evento mortale derivanti da infortuni occorsi durante le escursioni, ascensioni di qualsiasi tipo e grado, uso di sci, snowboard, mountain bike anche in alta montagna nonché pratica di speleologia, torrentismo, partecipazione a rally o raid di sci alpinistico, attività di alpinismo giovanile. Della la stessa copertura godono anche i partecipanti a servizi, cioè chi esegue manutenzione sentieri/opere alpine, manutenzione ordinaria rifugi, ispezione rifugi. La copertura di cui sopra deve essere attivata dalla Sezione, con apposito modulo spedito via fax all’ufficio Assicurazioni della Sede centrale a Milano entro le ore 24 del giorno precedente l’inizio dell’attività per la quale si richiede la copertura assicurativa. Possono essere richiesti due tipi di copertura:
– combinazione A: massimali normali con costo giornaliero di euro 1,30 – combinazione B: massimali raddoppiati con costo giornaliero di euro 2,60
Questa copertura può essere richiesta, con le stesse modalità, anche per eventuali partecipanti alle attività di cui sopra non soci CAI
Attenzione! Questa copertura (Polizza infortuni) non è attiva per nessuna delle attività sopra elencate se svolte a titolo personale e cioè non in ambito di organizzazione sezionale o comunque CAI.

Recupero di un disperso (foto S. Rinaldelli)

Quanto sopra esposto è la situazione valida fino al 31 dicembre 2008 perché all’Assemblea di Mantova è stata decisa una nuova situazione valida per chi rinnova la quota o si iscrive come nuovo per il 2009. Vediamo cosa cambia.
Ogni socio CAI, in regola con il pagamento della quota sociale 2009, godrà delle stesse coperture assicurative del 2008 e con le stesse modalità relativamente a: Soccorso Alpino Diaria Responsabilità civile
Il cambiamento sostanziale interverrà invece per quanto riguarda la Polizza infortuni. Infatti questa, rimanendo valide tutte le condizioni sopra indicate per il 2008, sarà attiva automaticamente tutto l’anno senza che la Sezione debba ogni volta inviare a Milano la descrizione dell’attività e l’elenco dei partecipanti.
L’obbligo della segnalazione rimane solo se all’attività organizzata dalla Sezione partecipano anche non soci, in questo caso i soli nomi dei non soci devono essere segnalati a Milano, con lo stesso modulo attuale, entro le ore 24 del giorno precedente l’inizio dell’attività in questione. Naturalmente ogni fatto ha una contropartita, non si ottiene nulla senza dare nulla, e quindi la conseguenza di questa variazione sarà l’aumento per il 2009 della quota sociale, già deliberato dall’Assemblea nazionale dei Delegati a Mantova, di 2,00 (due) euro a testa. Vediamo però vantaggi e svantaggi di questa nuova soluzione.

Vantaggi
– Il primo e più evidente è per chi partecipa più o meno assiduamente alle gite con la Sezione, perché con 2,00 euro una tantum (cioè al rinnovo della quota sociale) si trova già attivata la copertura assicurativa per 365 giorni invece di pagare ogni volta i sia pochi euro per ogni singola gita; la stessa considerazione vale per settimane bianche, verdi, fine settimana e simili. – I segna-sentieri; questa è una attività fondamentale in una Sezione che invece la stragrande maggioranza dei soci non considera, in particolare spesso non la considerano quelli che, pur iscritti al CAI, non frequentano e fanno attività per conto proprio, ma i sentieri segnati li percorrono anche loro e sono spesso i primi a lamentarsi e a scrivere anche lettere indignate se la segnaletica non è a posto ! L’attività di chi cura la segnaletica e la manutenzione in genere dei sentieri non può seguire calendari e date prestabiliti, ma è affidata al  90%, come tempistica, all’improvvisazione essendo obbligatoriamente legata alle condizioni metereologiche. Spesso l’accordo per l’uscita avviene telefonicamente la sera prima, quindi sempre fuori tempo per segnalare a Milano come e dove con la conseguenza di non essere mai assicurati in caso di infortunio. Con questa nuova formulazione di polizza invece questi nostri benemeriti amici avranno sempre la coperture assicurativa: non mi sembra una cosa da poco.
– E’ coperta da assicurazione, per tutti i soci e sempre senza obbligo di segnalazione preventiva a Milano, la partecipazione a qualsiasi tipo di attività sociale. Esempio: Assemblea annuale dei soci in Sezione, un socio inciampa in uno scalino entrando in Sede e si storce una caviglia, scatta l’assicurazione infortuni; allo stesso modo quando il presidente della Sezione e gli eventuali delegati partecipano ad una riunione indetta dal Gruppo Regionale o dalla Sede Centrale sono coperti dalla polizza infortuni. Sono solo due esempi, ma ne potremmo fare molti altri.
Svantaggi
– la prima critica che molti faranno è sicuramente che l’aumento di due euro riguarda tutti i soci indistintamente mentre i vantaggi saranno solo per quelli che svolgono effettivamente attività con o per la Sezione. A parte il fatto che 2,00 euro all’anno corrispondono ad un caffè ogni sei mesi, a questa critica si può rispondere facendo altre considerazioni e cioè:
– nella quota annuale sociale attuale è compresa una cifra per il Soccorso Alpino, a chi non fa attività il Soccorso Alpino non serve; – nella quota annuale sociale attuale è compresa una cifra per la manutenzione Rifugi, per chi non frequenta i Rifugi questa cifra è inutile; – nella quota annuale sociale attuale è compresa una cifra per la stampa sociale; chi, e sono tanti, la degna appena di uno sguardo e poi la getta, questa cifra è inutile; – nella quota annuale sociale attuale è compresa una cifra per l’affitto ed il mantenimento della sede sociale, ma per chi non frequenta mai la Sezione e viene solo una volta l’anno per il rinnovo della tessera, questa cifra è inutile;
Potremmo proseguire con altri esempi, ma allora ci si potrebbe fare anche una domanda: perché mi sono iscritto al CAI ? La risposta non può certo essere solo data da un fattore economico, ci sono ben altre motivazioni anche se non è questa la sede per elencarle e discuterle e quindi credo che un piccolissimo aumento di due euro, ripeto, un caffè ogni sei mesi, possa essere tranquillamente accettato da tutti senza problemi.
Sperando di aver fatto cosa utile con queste brevi note, sono sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento.
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