“Il gentiluomo che sapeva di montagna …” di Enrico Loretti (Scuola di Alpinismo Tita Piaz)

Annuario 2007

L’educazione ed il tratto gentile, il distacco, accanto ad una grande competenza tecnica, erano gli elementi caratteristici di Roberto. Questi elementi, accanto alla capacità di far politica …di saper presentare le proprie idee, si sono rivelati preziosi per il Gruppo Alpinistico, per la Scuola di Alpinismo, per il Soccorso Alpino, per la Sezione.

Roberto aveva saputo far crescere, vista anche la sua veste di insegnante, la capacità didattica dell’indisciplinato corpo istruttori della nostra Scuola: aveva portato organizzazione e nuove idee, con indiscutibili qualità, ma anche senza enfasi, mantenendo sempre la misura, temperata da una naturale simpatia.

Enrico Loretti e Roberto Frasca in Apuane (2005)

Sono andato in montagna con Roberto, ho avuto il piacere di dividere le ore dei viaggi in auto,  la compagnia delle serate in rifugio, le discussioni della preparazio-ne della salita, le battute ed i sorrisi, anche le lamentele per la forma fisica mai al meglio.

Adesso Roberto ci porta a confrontarci col Mistero, con l’invecchiamento, inevi-tabile sequela della crescita. Ricordo perfettamente quando Roberto mi è stato presentato, vestito di un’impeccabile giacca di velluto: sono passati trenta anni. Tutto questo è naturale, talvolta però avviene troppo presto: resta l’amarezza, la sensazione di qualcosa di incompiuto, il dolore per il dolore.

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