“il Massiccio del Matese” di Pasquale Parcesepe

Annuario 2007

Tra i monti poco conosciuti della nostra Italia, vi è un Gruppo sul quale io consiglio vivamente passarci almeno un week-end. Si tratta dei monti del Matese.E’ questo  un massiccio situato al confine delle Regioni Campania e Molise, esattamente tra le province di Caserta, Benevento (Campania), Isernia e Campobasso (Molise). E’ delimitato dai fiumi Volturno, Tammaro, Calore, Lente e Biferno. Ha un’estensione di circa 1400 kmq. La sua vetta più alta, il Monte Miletto, arriva a 2050 m. E’ ricco, oltre che di sentieri curati dal CAI di Piedimonte Matese, anche di piste da sci, percorsi sci-alpinistici e sci-escursionistici, e numerose cavità per una interessante attività speleologica.

il Monte Miletto

Per chi ha vivi alcuni ricordi scolastici, siamo nella zona dove abitavano i fieri popoli Sanniti, che molto filo da torcere dettero ai Romani tra il 4° e 3° secolo a.C. Ricordate le Forche Caudine? Il popolo che inflisse questa onta all’invincibile esercito romano, i Sanniti, viveva in queste zone. Geologicamente il Matese si formò nell’era Paleozoica , quando cominciò ad emergere dal mare l’ossatura appenninica. Per arrivarci, suggerisco lasciare l’Autostrada A2 Roma-Napoli a San Vittore (l’uscita dopo Cassino). Da qui proseguire verso Venafro, quindi Isernia e poi Campobasso. La strada statale è abbastanza comoda e scorrevole, se si esclude l’attraversamento di Venafro. Circa 20 km dopo Isernia, si trova a destra la deviazione per Campitello Matese, il centro più importante del massiccio, ai piedi del Monte Miletto. Da Firenze dista circa 450 km, e si raggiunge comodamente in circa 5 ore. Dicevo sopra che i sentieri sono curati (bene) dal CAI di Piedimonte Matese. Esiste una guida per percorrerli scritta dai coniugi Carlo Pastore e Giulia d’Angerio (Sentieri del Matese) purtroppo reperibile solo localmente. Io me la feci spedire, anni fa, contrassegno dagli autori . Siccome sulla guida stessa essi hanno indicato il loro numero di telefono, e siccome nei miei confronti sono stati molto disponibili, mi prendo la responsabilità di indicarlo qui di seguito: 0823-784726.

A questo punto, avendo io suggerito di passare su questi monti almeno un week-end, suggerisco anche come impiegarlo e dove secondo me è meglio soggiornare. Il giorno dell’arrivo, dopo una sosta a Campitello Matese per prendere un caffè e familiarizzare con l’ambiente, suggerisco spostarsi sulla provinciale per Serra Perrone e per il lago Matese. A quota 1630 m , dopo circa 9 km, in località Piano della Corte (località senza case, quindi non di facile identificazione, se non dai segni bianco-rossi all’inizio del sentiero) si lascia la macchina.  Qui inizia il sentiero 13H che, tra stupendi paesaggi, ci porta in circa 2 ore sul Monte Gallinola (m 1923).Il giorno successivo suggerisco due alternative.

veduta del Lago Matese

Se siete un gruppo che  dispone di almeno due auto, lasciatene una a Campitello Matese. Recatevi quindi sul lago Matese, in località La Palazzina (m 1015). Qui lasciate l’altra o le altre auto. Passando sulla diga di sbarramento, seguite i segni del sentiero CAI 13D.  Una volta sulla sponda opposta, raggiungete una chiesetta (San Michele) con accanto una fontana. Da qui, sempre per sentiero 13D, attraverso pascoli, pietraie e boschetti si giunge all’incrocio del sent. 13E. E’ questo il sentiero che porta alla vetta della Gallinola dalla parte opposta rispetto all’indicazione che ho dato sopra. Poco dopo, ad una casa di pastori, fate attenzione: non è indicato bene, ma dovete piegare a sinistra, salendo verso il Colle del Monaco (m 1703). Fino a qui, voltandosi indietro, abbiamo potuto continuamente godere di splendidi panorami sul lago Matese. Ora prestiamo attenzione sulla nostra sinistra: in basso, circa 300 metri fuori dal sentiero, vedremo un arco. Vale la pena recarvisi. Il percorso è facile utilizzando uno dei vari sentieri dei pastori. Ritorniamo sul nostro sentiero CAI e in un’altra ora circa siamo in vetta al Monte Miletto. In circa 3 ore e mezzo di cammino abbiamo, fin qui, fatto un dislivello di poco più di mille metri. Ora scendiamo alla stazione superiore della funivia e in circa un’altra ora e mezza siamo a Campitello Matese dove abbiamo lasciata la nostra auto.

Se disponiamo di una sola auto, suggerisco di raggiungere il Monte Miletto da Campitello Matese (m 1300) seguendo i segui bianco-rossi che portano prima alla stazione superiore della funivia, e poi alla vetta. Dalla vetta, lasciandosi sulla sinistra la stazione della funivia, puntate in direzione del lago Matese fino a vedere in lontananza alcune case di pastori e l’arco di cui dicevo sopra. Non vi sono sentieri segnati, ma è tutto scoperto e non ci si può sbagliare. Naturalmente questo non vale in caso di nebbia. Per il ritorno, si passa di nuovo dalla stazione superiore della funivia, ma, per non fare la stessa strada, si punta su Campitello, ben visibile in fondo, per una delle vallate tutte ben percorribili. Per fare il tutto si impiegano circa 5-6 ore con un dislivello di circa 750 metri.

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