“In ricordo di Roberto Frasca” di Riccardo Focardi (Presidente Gruppo Regionale Toscano)

Annuario 2007

Altri più e meglio di me sapranno ricordare la figura di Roberto come alpinista, io vorrei mettere in rilievo un altro aspetto della sua personalità che mi ha coinvolto profondamente …

Nell’ormai lontano 1996, Roberto era appena stato eletto Presidente del Comitato di Coordinamento del Convegno Tosco-Emiliano-Romagnolo (il famoso TER !) ed aveva bisogno di un segretario perché la situazione del Comitato era un po’ arruffata. In quel periodo facevamo parte ambedue del Consiglio Direttivo della Sezione di Firenze e durante una riunione appunto del Consiglio mi chiese ufficialmente di aiutarlo accettando di diventare il suo segretario. Io non sapevo assolutamente nulla del funzionamento del Convegno, tutte le sue articolazioni, i rapporti con il gli altri Convegni e tutti gli inghippi di una macchina amministrativa complessa e farraginosa come il CAI centrale, per cui la mia risposta immediata fu negativa. Roberto però fece appello ai nostri rapporti di amicizia e mi pregò nuovamente per cui, alla fine, con grande incoscienza mia, accettai l’incarico.

Come ho detto prima, io non ero affatto preparato al compito affidatomi, quindi ho iniziato commettendo moltissimi errori e rischiando figure pessime. Bene, Roberto mi ha sempre coperto, in certe occasioni si è addirittura preso lui la responsabilità e senza mai arrabbiarsi, mi ha pazientemente spiegato come e dove avevo sbagliato e come invece avrei dovuto fare. Ed infine il grande ringraziamento pubblico, al termine del suo mandato, davanti a tutte le Sezioni del TER all’Assemblea di Pisa del 2000. Ecco quindi la parte della sua personalità che volevo sottolineare: il suo rispetto e la sua onestà nei rapporti con l’amico da lui coinvolto in un gioco di squadra molto complesso, rispetto ed onestà che non è facile trovare specialmente in chi ha posizioni di rilevo e dalle quali può facilmente scaricare le colpe e tenersi gli onori.

Ciao Roberto e ancora grazie,  Riccardo.

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