Gennaio 2006

Da questo numero, almeno per tutto il 2006, il Bollettino cambia direzione. Non intendo discuterne i motivi, il Direttore di questa testata è stato per molti anni Carlo Barbolini, Lo ringrazio qui, pubblicamente. Guardandomi indietro stento a vedermi in redazione senza Carlo al fianco, mi auguro non mi faccia mancare i suoi preziosi consigli …

“Se la passione cresce, ci trattiene fra gli uomini …“ diceva Milarepa. La passione, appunto … bella parola. Solo la passione poteva farmi accettare questo incarico nel momento in cui mi è stato proposto dal Consiglio Direttivo. Senza esitazioni, istintivamente, senza considerare gli ostacoli e le responsabilità che dovrò affrontare. Mi sono tornati in mente tanti episodi, tanti ricordi legati agli anni  – nemmeno tanto lontani – passati nella redazione del nostro notiziario; anni piacevoli in cui – al di là dell’impegno – ho trovato anche il modo di divertirmi. Mi auguro sia così anche per la nostra Redazione, una Redazione completamente nuova di cui fanno parte Soci di valore, ognuno esperto in più settori di competenza, ognuno con un compito preciso; una redazione consapevole di dover lavorare ad un progetto comune di cui ne vanno raggiunti gli obiettivi alimentando le proprie “passioni” e restando “fra gli uomini”. Ci riusciremo.

Questa nuova redazione è composta da: Marco Gori (responsabile sito internet), Carlo Marinelli (rapporti tipografia e con La Martinella), Pasquale Parcesepe (escursio-nismo – rapporti con il Gr. E. Orsini), Giuliano Pierallini (rapporti con le Sottosezioni, i Gruppi fuori sede ed il budget) infine Roberto Smarrini (pubblicità). Collaboratori della redazione saranno Paolo Melucci,  Sergio Cecchi e Alfio Ciabatti. Un gruppo che dovrà lavorare in comune, decidere, programmare, pianificare. Niente nasce da niente, a monte di qualunque attività c’è il lavoro, l’impegno, la passione …  specialmente in un’attività come la nostra. A me toccherà il compito più semplice, quello di coordinare, di usare la responsabilità con giudizio e buon senso. Il compito più gratificante quando, come sarà nel nostro caso, si tratta di raccogliere il frutto del lavoro di un gruppo affiatato, di un gruppo sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda; il compito più ingrato quando imormorii superano i consensi.

La passione dicevamo … un sentimento che avvicina ognuno di noi a quelle attività nelle quali non risparmiamo il nostro impegno; a quelli ideali di solidarietà, di difesa dell’ambiente, di amicizia, di buon senso nei quali riconoscersi. Questi, a partire da questo numero, saranno gli argomenti dei quali discuteremo con i nostri lettori. Occuparsi del Bollettino significa “lavorare” a stretto contatto con tutti, registrarne i consigli, le critiche; cercheremo di farlo con puntualità, ci rimboccheremo le maniche puntando al risultato migliore, così come è stato fino ad oggi.

Mi sono giunte all’orecchio, ultimamente, alcune critiche a questo notiziario. Francamente non sono d’accordo, troppo facile. Consentitemi allora di esprimere un ringraziamento a tutti coloro che vi hanno, in qualche modo, collaborato. Un grazie a tutti – e voglio sperare a nome di tutti – per l’attaccamento dimostrato nei confronti della Sezione, un grazie per aver messo a disposizione del tempo prezioso, magari rubato alle proprie attività, alle proprie famiglie. Un grazie che vuol essere un riconoscimento alla loro … passione che è, pur sempre, una grande dote di ricchezza.

Concludo con una curiosità che riguarda la mia singolare posizione. Essendo Consigliere della Sezione Fiorentina (almeno fino al prossimo “giro di giostra”), svolgo, per un curioso giuoco del destino, un duplice ruolo: quello di Editore e quello di Redattore. Voglio assicurare i Soci che ciò non mi crea particolari inqietudini, di sicuro sarà per me un motivo per impegnarmi maggiormente. Il mio impegno è vincolato alle tre uscite del 2006, sarà il nuovo Consiglio che sarà eletto per il triennio 2007-2009 a valutare se il mio, il nostro lavoro merita una conferma. Buon Anno e buon bollettino a tutti  …

ps:   Ah …quasi dimenticavo di concludere la frase di Milarepa: “Se la passione cresce, ci trattiene fra gli uomini … se la gelosia si afferma ci incatena… “.

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