“Colpo di calore” di C. Alessandro Aversa

Annuario 2006

Generalmente si verifica per un impedimento alla sudorazione che porta ad una eccessiva salita della temperatura interna fino anche a 40° – 42° e può portare a lesioni cerebrali, renali, epatiche e muscolari anche irreversibili.
Durante i primi giorni di adattamento ai climi molto caldi la temperatura interna può fisiologicamente salire di qualche decimo di grado (37°- 37,5°). Dopo questa fase di adattamento la temperatura interna dovrebbe ridursi e stabilizzarsi ma, in presenza di alterazioni nella termoregolazione, può continuare a salire ed i primi segni di compromissione compaiono al raggiungimento dei 39°.

Il colpo di calore può presentarsi anche in soggetti già acclimatati a seguito di un pasto eccessivamente abbondante, abuso di alcolici o intensa attività fisica nelle ore più calde del giorno e magari con abbigliamento troppo pesante ed inefficiente sotto l’aspetto della traspirabilità. E’ infatti necessario, specialmente se si svolgono attività fisiche in clima caldo, permettere al corpo di termoregolarsi ed allontanare da sé, con la sudorazione e l’evaporazione, l’eccesso di calore prodotto dallo sforzo; sfatiamo, per favore, il mito che sudando di più si espellono più tossine e magari si dimagrisce anche! Sudare troppo fa solo aumentare la necessità di bere per mantenere l’adeguata idratazione del corpo, fa stancare di più ed espone al rischio del colpo di calore e di molti altri malanni. In caso di colpo di calore la superficie cutanea, dapprima madida di sudore, si asciuga e si arrossa diventando bollente; subentra uno stato di confusione mentale e rallentamento del respiro con drastica diminuzione della quantità di urine fino al coma.


SINTOMI

* Sensazione di calore e di azzeramento della sudorazione
* Confusione mentale,agitazione motoria
* Superficie cutanea arrossata ed asciutta (sensazione di secchezza della bocca e delle ascelle)
* Difficoltà respiratoria
* Rallentamento dei riflessi
* Obnubilamento fino al coma

TRATTAMENTO

Si impone la refrigerazione rapida del corpo con tutti i mezzi disponibili: impacchi freddi e umidi, alleggerimento dell’abbigliamento, ventilazione, fino all’immersione in acqua fredda per accelerare la discesa della temperatura interna. Controllare periodicamente la temperatura e, una volta raggiunti i 38,5°, sospendere la refrigerazione rapida e proseguire con impacchi freddi sulla fronte e ventilazione fredda.

La migliore prevenzione all’insorgenza del colpo di calore è costituita dal riposo durante le ore più calde del giorno, controllo nel consumo degli alcolici, limitazione dell’attività fisica intensa alle ore serali o al mattino presto, dosaggio della pesantezza dell’abbigliamento, l’uso di tessuti traspiranti per le attività fisiche, pasti contenuti e bere, bere, bere. Salute!
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