“Il Salto nel blu” di Andrea Nencini

Maggio 2006

In realtà di “salti” ce ne sono ben pochi, tre in tutto per superare i “fiordi” in cui si incunea il “mare”. Proprio così siamo sul mare tra Sestri Levante e Moneglia su una scogliera accessibile o dal mare stesso oppure da una “finestra” ricavata in una galleria (la quarta venendo da Sestri) delle diverse gallerie scavate che danno il nome alla “strada delle gallerie” che da Sestri va a sud.Si tratta di un “traverso” di circa 250 metri che si snoda verso sud ad una altezza di circa 15 metri dal mare, ben “protetto” e con difficoltà che non superano mai il IV/IV+, con tiri di 30/35 metri circa. L’allegra brigata, della quale faceva parte anche il sottoscritto e composta da Carlo, Enrico, Franco, Lorenzo e Sergio in una bella giornata di marzo (venerdì 17!!!), si è “cimentata” su questo traverso (inventato da non so chi!!!) trascorrendo una bellissima giornata di gioco, allegria al cospetto di una meravigliosa natura costituita da sole, mare, roccia, gabbiani e da una “poiana” che probabilmente stava “puntando” proprio un nido di gabbiano. Fortunatamente il sole non riscaldava tantissimo (il traverso è sconsigliabile in giorni caldi ed assolati) ed una leggera brezza per tutto il tempo ci ha accompagnato così come il rumore della risacca del mare sulla scogliera.

Il divertimento previsto è stato quindi assicurato; e che dire di più della “via”? Non è difficile, è ben protetta, in qualsiasi momento è possibile uscire in quanto il sentiero di ritorno corre ad una decina di metri sopra di essa, l’ambiente è meraviglioso ed è un “terreno di gioco” per una bella giornata invernale, autunnale ed al massimo primaverile. Di contro c’è la lontananza (circa 370 km a/r da Firenze), il costo dell’autostrada (oltre 25,00 “euri” a/r da Firenze) e soprattutto l’incognita del parcheggio. Ebbene sì perché, essendo la strada delle gallerie a senso alterno di marcia e regolata da un semaforo (da Sestri Levante è “verde” ai minuti 15, 35, 55), l’unico posto di parcheggio all’interno della quarta galleria, per un massimo di 3 auto, è proprio presso la “finestra” dalla quale si accede per la partenza del traverso e se il posto fosse occupato “addio traverso!!!”; forse un giorno di lavoro è statisticamente il più indicato. Fortunati i “pensionati”. Grazie della bella giornata a tutti gli amici. Andrea.

Dettagli tecnici e logistici

Traverso di circa 250 mt. difficoltà massima IV+ in alcuni passaggi a circa 10/15 metri di altezza dal mare. Attrezzatura: almeno 10 rinvii, cordini e moschettoni per allungare le protezioni, discensore, ecc.. Prendere l’autostrada per Genova ed uscire a Sestri Levante. Entrando in Sestri tenersi sulla sinistra e prendere la direzione per Moneglia e Deiva Marina verso la strada cosiddetta delle “Gallerie” (non l’Aurelia). Così facendo si arriva al mare e quindi alla prima galleria dove c’è subito il semaforo che diventa verde ai minuti 15, 35 e 55. Prima di entrare in galleria avvisare chi segue che alla quarta galleria ci si ferma dopo circa 300 metri nel rientro della prima “finestra” che si trova a destra del senso di marcia (quarta galleria!!!).

C’è il posto per almeno 3 auto se messe in modo giusto. La “finestra” è semichiusa da una rete che è possibile oltrepassare a destra trovandosi così su una terrazza sul mare. Alla sinistra, guardando il mare, si intravede un sentiero che dall’alto scende (è il sentiero di ritorno) e a circa 10 metri a sinistra c’è un anello cementato con una scritta blu “il salto nel blu”) e una freccia.

La partenza è di lì in quanto il traverso si snoda tutto verso sinistra (guardando il mare). Seguire gli spit e fare tiri corti (max 30/35 mt.) specialmente quando ci sono da oltrepassare degli spigoli poiché non è facile sentirsi. Tutte le volte che si trovano delle catene con un moschettone, di lì è necessario scendere oltre il “fiordo” sul quale la catena è stata messa. Conviene calare il compagno che a sua volta calerà, facendo sicura dalla parte opposta, l’altro. Queste calate sono tre: una a circa metà traverso e due proprio alla fine prima dell’uscita. L’uscita è al vertice di una paretina alla cui sommità c’è un grosso pino con una catena alla sua base.

Dall’albero inizia il sentiero di ritorno (bolli blu) che corre proprio sopra il traverso fino ad arrivare al punto di partenza; si consiglia il casco in testa in quanto gli animali a volte da sopra “scaricano” sassi. Per il ritorno in auto è consigliabile attendere il flusso delle auto che proviene da Sestri Levante considerando che tale flusso avviene ogni venti minuti; quindi guardare quando si vedono le luci delle auto in lontananza e partire nelle stessa direzione verso Moneglia e quindi Deiva Marina da dove è possibile riprendere l’Autostrada per il ritorno. E’ possibile anche tornare verso Sestri Levante; in tal caso è necessario attendere di scorgere le luci delle prime auto che provengono da Moneglia. Stare comunque ben attenti!

 

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