E’ nato il Trikke Trakke Ski Team di Marina Todisco

Conosco Lorenzo e Iacopo grazie ad una passione comune, la roccia, ma si sa che gli amanti della montagna, come tutti noi, sono eclettici nella loro attività: l’importante è esser per monti! Discorrendo fra un allenamento e l’altro, scopro che si parla anche di scialpinismo. “Che passione! Sì, anch’io sono stata in Maiella…Sì, il Bianco con gli sci, ci vorrei riprovare…l’Ortles un bella salita…ma dai? Avete fatto il Mezzalama?! Che sogno nel cassetto! Racconta”. Così mi raccontano un pò di “Trikke ‘e Trakke” e di un’idea.

Quest’idea pian piano si trasforma in progetto e chiacchierando ci accorgiamo che si può’ provare a chiedere, a sentire, a proporre al CAI. Qui da noi a Firenze, insieme a me, il nostro Presidente Roberto Masoni accoglie e sostiene l’intenzione presso il Consiglio Direttivo, così, nel Giugno 2015, nasce il Trikke Trakke Ski Team del CAI Firenze, che accoglie tutti i soci con la vocazione a partecipare alle gare in montagna, dove, cito testualmente dal Regolamento  del gruppo, “gli allenamenti collettivi e la partecipazione alle competizioni siano dei momenti di allegria per godere le nostre montagne e dove si sviluppi un agonismo sano nel rispetto dei valori etici del CAI”. Voglio condividere con Voi qualche ritaglio delle conversazioni con Lorenzo e Iacopo e di come nasce l’idea del Trikke Trakke, così da invogliarvi a partecipare a qualche allenamento insieme…se non a tutti!

Un racconto entusiasmante il vostro Lorenzo e Iacopo! Vien voglia di partecipare non solo alla prossima edizione dell’Adamello Ski Race ma anche a tutte le altre (N.d.A. leggete anche il racconto testimonianza della gara a cui hanno partecipato Lorenzo e Iacopo, in questo numero dell’Alpinismo Fiorentino). Come nasce la vostra  passione per la montagna?

“Mah… questo è meglio chiederlo a Iacopo, io mi sono limitato ad andargli dietro. Da ragazzi condividevamo una passione sfrenata per gli sport marini poi lui mi ha abbandonato e ha cominciato a perdersi per monti. Un giorno eravamo in settimana bianca insieme e mi racconta che di li a pochi giorni avrebbe fatto il “sellaronda” ma senza usare gli impianti di risalita e di notte. Il mio commento fu che uno che usava gli sci “all’incontrario” doveva essersi era fumato il cervello… Il giorno dopo mi si presenta con un paio di strani affari con il tacco che si alzava e della moquette che si appiccicava, me li mette ai piedi e mi trascina in Val Lasties… non ho più smesso”.

Come si relaziona la disciplina dello scialpinismo in montagna con le competizioni di scialpinismo secondo voi?

“Sono un’evoluzione naturale per chi ama questo sport. Un modo appassionante per tenersi allenati (un fattore di sicurezza importante in questo sport) e per andare in posti nuovi con la sicurezza data dall’organizzazione di gara”.

Possiamo dire che siete anche voi due ‘montanari di città’: dove e come vi allenate per queste impegnative competizioni nel quotidiano di Firenze a livello del mare?

“E’ la domanda più frequente che ci viene rivolta quando siamo con i montanari ‘quelli veri’ sui campi di gara. La Toscana è una terra felice, l’Abetone d’inverno la sera durante la settimana è più vicino di quanto si pensi. E  per variante c’è il Falterona che nel periodo freddo  riserva delle incredibili sorprese. Infine per gli allenamenti a “secco” abbiamo colline selvagge a pochi  minuti dalla città nelle quali si possono simulare bene le condizioni di allenamento oltre che godere di ambienti fantastici. Spesso mi dico che sono fortunato a praticare questo sport perché mi porta in posti unici che altrimenti non avrei modo di vedere”.

Quindi da giugno 2015, con la nascita del Trikke Trakke Ski Team del CAI Firenze, non siete più ‘da soli’ ad allenarvi, chi ha avuto l’idea di cercar di riunire gli appassionati agonisti cittadini come voi e come siete riusciti a realizzarla?

“Fino ad oggi per l’attività agonistica ci siamo   appoggiati ad uno sci club alpino Il Lanciotto di Campi Bisenzio che ci ha accolto generosamente e fatto il tifo per noi aiutandoci moltissimo anche “politicamente” e fisicamente, quando abbiamo iscritto il primo team  tutto fiorentino al Trofeo Mezzalama del 2013. Il nostro curriculum di competizioni alpinistiche non era ancora molto solido, era la prima gara del circuito Gran Course alla quale partecipavamo e il nostro sciclub ha messo in gioco il suo prestigio con la Federazione per garantirci un posto al cancello di partenza e poi ci ha anche prestato il furgone per la spedizione che ha una logistica impegnativa. Per fortuna ci siamo fatti onore… puoi capire la pressione al via.  Ma chiaramente avremmo voluto avere una casa che fosse più allineata con la nostra attività e passione, sappiamo che là fuori ci sono tanti amanti della montagna che vorrebbero compiere il passo in più o che sono in cerca di compagnia per poter vivere a pieno la loro passione e abbiamo pensato che creare una nostra realtà dedicata, come già esistono in alta Italia, potesse essere un modo per promuovere questa disciplina e poter raggiungere una massa critica adeguata per portare avanti anche delle istanze con le istituzioni. Per esempio poter avere dei nostri spazi dedicati sulle piste nel comprensorio dell’Abetone. Il CAI ci è sembrata la casa più adatta alle nostre intenzioni. E’ un istituzione prestigiosa con una grande tradizione, valori etici forti nei quali ci identifichiamo. Siamo onorati che il nostro progetto abbia trovato accoglienza e ci impegneremo per promuovere i valori della montagna anche nel campo agonistico dove alle volte la ricerca della prestazione fa perdere di vista lo scopo del perché facciamo quello che facciamo”.

Perchè il nome Trikke Trakke Ski Team?

“A questa risponde Iacopo…. è onomatopeico e chi fa sci d’alpinismo camminando per ore e ore puo’ capire cosa intendo credo”.

Certo che lo capiamo, è il suono tipico dello scialpinismo nell’impegnativo silenzio della salita! E quando la neve si scioglie?

Dopo i primi giorni di sconforto e disorientamento ci buttiamo negli sport che ci permettono di continuare a coltivare la montagna: la mountain bike e soprattutto il trail/sky running. C’è un bellissimo circuito di gare anche senza dover uscire dalla Toscana! E’ un’ottima scusa per andar per boschi, mantenersi in forma e divertirsi moltissimo.

 Pensate di arrivare a ottenere degli sponsor per il gruppo come succede nelle migliori competizioni?

“Non esageriamo…. ma se cominciamo ad essere un bel gruppo magari uno sponsor tecnico per l’abbigliamento potremmo provare a cercarlo”.

Quante donne ci sono nel gruppo?

“Ancora poche ma fortissime!! E’ uno sport ideale per il sesso debole -si fa per dire- perché richiede testa, e stile più che forza bruta. Angelica (detta Lella) moglie di Iacopo è una forte atleta del running -ha appena vinto il trail del Borbotto settimana scorsa- ma sulla neve è inarrestabile e poi c’è Cristina Baglioni compagna di Nicola (il nostro atleta di punta) molto riservata ma eccezionale, anche lei forte corritrice e implacabile sulla neve quest’anno si sono presentati in coppia alla partenza del Sellaronda!”

Come vengono organizzati gli allenamenti di gruppo?

“Ora è tutto molto informale abbiamo il nostro gruppo Wapp e chi decide di fare qualcosa lancia l’amo agli altri…chi abbocca, abbocca. Da ora in poi cercheremo di organizzare degli appuntamenti regolari così chi ha voglia si aggrega con facilità nel rispetto della libertà di ognuno”.

C’è competizione anche all’interno del gruppo?

“Per ora direi di no….perché i valori sono ben delineati: ci sono i fortissimi, i forti e poi il sottoscritto (N.d.A. parla Lorenzo). Inoltre quello che in una gara è il tuo avversario in quella successiva è il tuo compagno di cordata a cui stai legato per ore; non riesci a vederlo come un avversario, ma piuttosto come una persona da emulare. La competizione è più con se stessi e con l’ambiente che con gli avversari, chi prova se ne rende subito conto. Quando sei al cospetto di magnifici scenari montani in ambienti comunque impegnativi prevale lo spirito di fratellanza”.

Vi invitiamo a contattare la redazione presso l’indirizzo email newsletter@caifirenze.it per saperne di più, per avere i contatti per aggregarVi agli allenamenti e per far crescere il gruppo! Passaparola!

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