“Ad Andrea Bafile” di Claudio Malcapi

Gennaio 2010
Ad Andrea Bafile

Da giovane salisti come aquila

nella tua terra d’Abruzzo
le vette del Gran Sasso
e innalzasti a gradi eccelsi
l’ardire delle tue imprese.
Completati gli studi, iniziato il lavoro
e formata una bella famiglia
venisti in terra toscana
e volgesti mano e piede
all’Appennino e alle apuane Alpi
Fosti ingegnoso costruttore
di nuovi strumenti
di sicurezza in montagna
e ricercato tecnico e collaudatore
di apparati di risalita
alle vette nevose.
Valente sciatore,
eri elegante nei tuoi movimenti
ed elegante era la tua traccia
sul fresco candido tappeto.
Ma fosti anche
paziente e sagace
nostra guida e maestro
sui bianchi pendii invernali,
e noi, attenti tuoi allievi,
molto da te abbiamo imparato.
Tu sei stato anche
uomo di studi e cultura.
Come facondo e arguto conferenziere
ci hai fatto conoscere Dante
quale alpinista ante litteram
e la raffinata poesia
del tuo conterraneo D’Annunzio.
Tu stesso poeta fosti
nella  natia lingua abruzzese
e, rivestiti di note i tuoi versi,
fosti rapsodo della tua tradizione
accompagnando con la chitarra
il tuo canto.
Ti ricorderemo a lungo, Andrea,
ogniqualvolta poseremo il piede
su quelle montagne
che con il tuo esempio e la tua amicizia
ci hai insegnato ad amare e rispettare.
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