ITINERARIO N° 1
ROCCA CASTELLO
Primi salitori: Vittorio Sigismondi
Data: 3 settembre 1908
Dislivello: 180 mt.
Difficoltà: fino al 4a
Bella arrampicata con una seconda parte su cresta “aerea” molto divertente, occorrono dadi, friend. Si tratta dell’itinerario originale alla Rocca Castello. E’ una salita adatta a principianti di buona soddisfazione per la qualità della roccia e abbastanza aerea nella parte finale.
Attacco: dal Colle Gregouri
1 – Si attacca la paretina, ripida ma ben appigliata, incontrando un chiodo (IV) e, raggiuntane la sommità presso un terrazzino con massi, si risale un canale-camino a sinistra (III) fino ad uscire su un terrazzino con chiodo di sosta;
2 – Si traversa su cenge erbose un poco esposte ma facili (II) per circa 40 metri, fino alla base di un evidente canale che sale in direzione della cresta (sosta su spuntoni);
3 – Si risale il canale, dapprima più facile ed abbattuto (II), poi via via più roccioso e verticale (II, un chiodo), raggiungendo un terrazzino con due chiodi di sosta;
4 – Si prosegue lungo il canale, che qui diventa camino e tende leggermente a destra ( III, IV, 2 chiodi): al secondo chiodo, con una spaccata ci si porta sulla faccia sinistra del camino, che si risale per rocce leggermente strapiombanti (IV) fino ad un comodo terrazzino (spit di sosta), proprio sulla linea dell’espostissima cresta;
5 – Si prosegue lungo la cresta, lungo un sistema di diedri e caminetti (IV) incontrando uno spit e raggiungendo la sommità di un pilastrino, dove si sosta (2 chiodi e cordone);
6 – Sempre grosso modo sul filo, si prosegue più facilmente (III) fino ad un terrazzino: si sale il filo di uno sperone (IV), poi per massi accatastati si raggiunge un grande ripiano roccioso, vera balconata sulla Val Maira;
7 – Salendo l’ultimo facile dosso roccioso, si raggiunge la croce di vetta.
Discesa: dalla vetta, ci si sposta con prudenza fino al sommo di un canalino sul versante Est: con una calata di circa 40 m si giunge in fondo al canale, dove verso destra (faccia a monte) si trova la successiva calata attrezzata. Con un’altra doppia di 30 m circa si arriva alla cengia che fascia tutto il settore Nord Est; raggiuntane l’estremità, traversando per circa 80 m verso destra (faccia a monte) fin presso la sommità di un pilastro che sovrasta il Colle Greguri, un’ultima doppia da 40 m circa deposita alle ghiaie del colle. Da qui, in h 0,45, nuovamente al parcheggio.