“GATP, un 2005 ricco di iniziative” di Paola Poggi

Gennaio 2006

Preparare un resoconto dell’attività del gruppo Alpinistico nel 2005 è un impegno piacevole che mi riporta a pensare alle tante belle giornate passate in buona compagnia. inverno

Gita sezionale, con una bellissima giornata di sole siamo andati al Libro Aperto; in Val Varaita a fare le cascate di ghiaccio, mentre per mancanza di condizioni abbiamo dovuto rinunciare al Pisanino. In sede hanno avuto molto successo le serate “Storie di montagna” di Andrea Bafile e “Cerro Torre” di Roberto Masoni.
E siamo già a primaveraDopo l’uscita a Monsummano a fare le prove di tenuta (in sosta dovevamo tenere il volo libero di qualche metro di una gomma di camion appesantita a 30 kg, simulando la caduta  di un ipotetico “magro” compagno di cordata), la solita uscita a Monte Ceceri per il ripasso delle manovre di soccorso della cordata…ed è ora di arrampicare.Terreno di gioco prima Gaeta poi il Corchia. Siamo finalmente, dopo tanto parlarne, riusciti ad organizzare l’uscita in grotta con gli amici speleo che ci hanno preso per mano e accompagnati nell’antro del Corchia: nove ore a giro alla luce delle frontali in questo incredibile e per noi inusuale mondo sotterraneo … un’esperienza per la quale ancora li ringrazio.

estate

Il tempo non è stato clemente: annullato l’accantonamento alla Capanna Gnifetti, con la gita sezionale torniamo in Marmolada (l’anno scorso a causa di un’abbondante nevicata facemmo solamente Alba – Rif. Contrin e ritorno) ma la regina delle Dolomiti si nuovamente negata; siamo però migliorati riuscendo a fare l’itinerario basso da Passo Ombretta.Stesso brutto tempo e stessa sorte per la gita sezionale di settembre all’Antelao. Devo ammettere che nonostante i mancati obbiettivi le gite sono comunque risultate piacevoli: ambienti splendidi e combriccola affiatata senza note stonate.

autunno

Partiamo con la ormai “classica” uscita a Vinca. Primo giorno ad inzupparci sui sentieri, rientro alla base, asciugatura e abbondante cena ci hanno rimesso in sesto per l’arrampicata del giorno successivo. Ottobre ci ha regalato due giornate di sole (di cui una veramente inaspettata: diluviava mentre eravamo in macchina!) che ci hanno portato nuovamente a Monsummano dove sotto la guida paziente ed esperta del “maestro” Ghiandi abbiamo cercato di approfondire le nostre conoscenze del metodo Caruso di arrampicata. Altre due serate in sede: “Materiali e attrezzature” con Leonardo Bianchi e Leonardo Gioli e la quarta ed ultima puntata di “La salute in montagna” di Alessandro Aversa.
Finale d’anno catastrofico: la pioggia a catinelle ci ha precluso le “Marmitte dei Giganti” e un metro e più di neve ci ha fatto rinunciare alla nostra pedo-eno-gastronomica.

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