“Un anno di crescita e di consolidamento per il GSF” di Michele Cuccurullo

Gennaio 2006

Come spesso accade, dopo un anno intenso come il 2004, passa un periodo di relativa calma in campo esplorativo; e così, nei dodici mesi appena trascorsi, l’attività prevalente …è stata di consolidamento e rilievo dei fronti esplorati. Ciò che più ci ha occupati è stato un corso d’introduzione con ben venti allievi. Anche qui abbiamo lavorato per il futuro… E’ stata proprio l’attività didattica l’elemento caratterizzante dell’anno: in Giugno si è svolta, grazie anche al sapiente lavoro di Stefano Merilli, direttore della scuola di Firenze della SSI, la verifica per Istruttori ed Aiuto istruttori di Speleologia per le Regione Toscana ed Emila Romagna. Dieci dei nostri soci, insieme ai delegati degli altri gruppi, hanno esaminato i partecipanti alla verifica. Tra i candidati dei vari gruppi speleologici  a conseguire un esito positivo sono stati anche i nostri soci Elena Giannini (AI) e Gabriele Nassini (IS),  a cui si è aggiunta Simona Menicagli, che è diventata Istruttore di Speleologia in ottobre, dopo una verifica in Liguria. Il Gruppo consta così, ad oggi, 23 Istruttori e 4 Aiuto Istruttori.

Nel mese di Luglio, per la Federazione Speleologica Toscana, il G.S.F. ha organizzato il corso di tecnica d’armo della durata di due giorni, a cui hanno partecipato 17 allievi arrivati da tutta la regione, mentre altrettanti nostri soci hanno contribuito a curare gli aspetti didattici e la logistica dell’evento. Il XLIV Corso di speleologia è cominciato, come di consueto, a Settembre, diretto da Stefano Bettini per la SNS CAI e Stefano Merilli per la SSI e, grazie ad un esemplare lavoro di divulgazione, cominciato durante il mese di giugno, hanno partecipato ben 20 allievi. La nostra biblioteca, grazie anche agli 80 nuovi testi arrivati quest anno, sta diventando un riferimento per il mondo della speleologia italiana; sta proseguendo anche il restyling del sito del gruppo, che nel 2006 avrà una veste rinnovata.

Per quanto riguarda l’attività di promozione in collaborazione con la Sezione di Firenze, sono stati incrementati gli eventi annui di avvicinamento al mondo speleologico; oltre alla consueta gita di precorso svoltasi a Settembre, abbiamo infatti organizzato un’uscita in Corchia ed una proiezione del film “L’ombra del Tempo”, seguita da un dibattito con l’autore, Andrea Gobetti, intervenuto all’evento. Ben riuscita anche la gita a Punta agli Stretti con un agguerrito gruppo di giovani scout, dagli undici ai quindici anni, che si sono mostrati molto interessati al mondo sotterraneo. Infine in Novembre i nostri soci  Valentina Malcapi e Gianni Guidotti hanno organizzato, per la FST, un riuscitissimo corso di Meteorologia Ipogea con Giovanni Badino in veste di relatore. Nell’ambito della capillare partecipazione all’attività della Federazione, abbiamo presenziato sempre numerosi alle riunioni della commissione scientifica, di cui sono segretari i nostri soci Valentina Seghezzi e Gabriele Nassini.

L’attività esplorativa ha seguito binari consueti, così, dopo un anno intenso come quello passato, abbiamo rimesso a posto le idee ed i rilievi. Naturalmente in Carcaraia. Nell’abisso Perestrojka si sono concentrati gli sforzi iniziali; un sifone, a quota -800 dall’ingresso, impedisce il proseguimento nelle maestose gallerie freatiche che raggiungono anche gli otto metri di diametro. E’ stato fatto un tentativo d’immersione, ma purtroppo senza esito; quindi sono state intraprese delle risalite per provare a bypassarlo, ma anche qui senza avere i risultati sperati. Degni di menzione sono anche le risalite fatte a -700, che sono ancora da ultimare, e la chiusura di un anello a -500. Per concludere è stato ultimato il lavoro di rilievo di tutti i rami esplorati. Grazie a due campi interni, anche nell’abisso Mani Pulite è stato portato a termine un lungo lavoro di rilievo cominciato l’anno scorso nelle condotte che si alzano sull’imponente salone Salvatici, con l’occasione è stata trovata una prosecuzione che ci ha permesso di arrivare in ambienti già conosciuti, ma che ci aiuterà ad entrare nel salone con tutte le condizioni climatiche, evitando di salire da un pozzo che si allaga con le piene. Nel ramo dello squalo sono infine proseguite le risalite cominciate quattro anni prima, ora siamo circa 400 metri sopra il campo in direzione Perestrojka, chissà…

E’ cominciato anche il lungo lavoro per il disarmo delle risalite nell’abisso Roversi, che ci occuperà anche per il prossimo anno. Abbiamo riarmato l’abisso Sleeper cercandone la prosecuzione, ma dopo alcune risalite ed un traverso per raggiungere una finestra  abbiamo desistito, rifacendo però il rilevo topografico dell’intera cavità. Durante il consueto campo estivo abbiamo battuto svariati canaloni e zone impervie, trovando numerosi buchi soffianti, che richiedono un assiduo lavoro di disostruzione inoltre è stata finalmente messa in sicurezza una pericolosa frana nell’abisso Capovaro, rendendo così più agile la discesa. Ci siamo anche spostati dalla Carcaraia, così in agosto un nutrito gruppo ha partecipato alle esplorazioni degli amici piemontesi in Marguareis, mentre è proseguita la collaborazione con i livornesi del GSAL negli abissi Lilliput, Canneggiatore e Corchia; degni di menzione anche un’uscita a Cassana, una grotta alle porte di La Spezia, per continuare le esplorazioni con il gruppo locale e l’inizio di della revisione delle cavità al Pianellaccio, sul versante Nord del monte Mirandola. Anche Gabriele Nassini, alla fine di quest’anno, è entrato come aspirante nell’organico del CNSAS. Filippo Capellaro è tuttora caposquadra, con Alessio Romeo e Stefano Bettini come vice. Gianni Ledda, Gianni Guidotti e Nicola Lazzereschi proseguono l’attività di consiglieri all’interno della FST. Sandro Montigiani ha proseguito il lavoro di responsabile per l’Arpat per la turisticizzazione del Corchia. Come tutti gli anni è proseguita la sostituzione sistematica delle attrezzature per il corso, per averle sempre  conformi a norme CE. Il materiale che arriva in magazzino è sempre di più, ma viene trasferito puntualmente nelle cavità in esplorazione. Il notiziario ai soci n°30 è attualmente in stampa. I soci del GSF sono 102 e 20 sono i neo iscritti del Corso.

Concludo ringraziando tutti i soci, i consiglieri, il tesoriere e quanti altri si sono adoperati affinché l’attività del gruppo venisse portata avanti. Un grazie particolare ai nostri esploratori che interpretano alla perfezione lo spirito del GSF, rendendolo un esempio nel panorama speleologico nazionale. Buon 2006.

Per l’anno appena cominciato abbiamo messo in cantiere, oltre alla normale attività esplorativa, una serie di iniziative mirate a coinvolgere un numero sempre maggiore di soci che, per un motivo o l’altro, si sono un po’ allontanati dalla vita del gruppo. Quindi, oltre al consueto campo di tecnica d’armo in luglio, organizzeremo un fine settimana di approfondimento per il rilevo e topografia, di cui un giorno teorico e l’altro pratico da tenersi in grotta; un campo di geologia in Carcaraia, per capire come è nata la valle che ospita gli abissi più profondi d’Italia; una visita sul carso Triestino, con la collaborazione di speleologi locali; una serie di proiezioni a tema (speleologia tropicale, speleologia glaciale e Patagonia, speleologia subacquea, speleologia urbana).
In campo esplorativo continueremo l’attività nell’abisso Mani Pulite soprattutto nel ramo dello squalo, che risale da –700, nel ramo dei saloni, che parte da –650, verso una possibile giunzione con gli abissi Capovaro e Gigi Squisio; nell’abisso Piero Saragato ci concentreremo sul ramo dell’Acqua a Pettine, sul salone dei Ghiri e nelle risalite verso il 910, sfruttando l’ingresso del Gigi Squisio; nell’abisso Perestrojka proseguiremo nella complessa zona delle gallerie a –800; nell’abisso Paolo Roversi continuerà il disarmo, cominciato nel 2005. Prevediamo inoltre di seguire la rivisitazione dei numerosi buchi ed abissi nella zona del Pianellaccio, a nord del monte Mirandola, e nell’alta Carcaraia. In settembre la consueta uscita, aperta a tutti, aprirà l’annuale corso d’introduzione alla Speleologia.

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