“Gruppo Namasté, un buon 2005”

Gennaio 2006

Al pari della Sottosezione di Stia, che peraltro aveva precedenti storici che la legavano alla Sezione fiorentina, anche il Gruppo Namastè, attivo ed agguerrito, ha scelto di militare sotto la bandiera del Giglio …una decisione che ci fa doppiamente piacere, sia per la qualità dell’acquisizione, sia perché ci è stata accordata una preferenza che probabilmente va al di là di una semplice simpatia. Rispetto alla consistenza sociale che si aggira intomo alle cinquanta unità, l’attività del Gruppo appare decisamente notevole, sia per quanto riguarda l’anno trascorso, sia per i progetti che sono in cantiere per il 2006, a riprova che a Montemignaio, anche per l’aria buona, non si dorme.

Per il 2005 sono da mettere in evidenza alcune iniziative interessanti e di un certo respiro quale, tanto per iniziare, l’aver avviato la costituzione di una Biblioteca di Montagna, grazie anche all’apporto della Biblioteca Centrale di Torino e della Sezione di Firenze, che già consta di circa 100 libri e 150 fra riviste e carte. E’ una proposta che dimostra come il camminare non debba esser fine a se stesso, ma visto all’intemo di una cultura più generale che riesca a farci meglio comprendere lo spirito dell’andar per monti. In sinergia con la Provincia, nella parte romanica del Giro delle Frazioni (un interessantissimo anello che collega gli sparsi, numerosi borghi del movimentato Comune), anche per rendere più sicuro il balzo naturale, è stato provveduto alla posa in opera di un’ecologica palizzata in legno, inserita con grande misura nello storico ambiente.
Il Gruppo ha realizzato anche il Sentiero Namastè, un tracciato di 4,5 chilometri, percorribile in ore 1,30, con un dislivello di m.500, che inizia dalla Frazione di Molino e termina al valico di Croce Vecchia, punto d’incontro di vari itinerari per la Secchieta, il crinale del Pratomagno. Vallombrosa, la Consuma. Il suddetto sentiero ricalca le orme di un vecchio itinerario di carbonai e di coloro che raggiungevano Vallombrosa per motivi di culto o di svago, in uso fino agli anni ’40-’50. In qualche tratto affianca il Giro delle Frazioni, mostra ancora vecchie carbonaie, incontra ad un certo punto il “sasso del Pellegrino”, una denominazione che ricorda la stanchezza di antichi spostamenti, offre la vista del torrente Scheggia, fra piccoli salti e placide pozze, giunge ad una costruzione semidiroccata, probabile ricovero di pastori, termina quindi, già ben in quota, all’incrocio frequentato storicamente fin dai tempi passati. Si tratta di un interessante ed importante recupero che avrà la definitiva numerazione non appena verrà stampata la prossima edizione della Carta del Pratomagno. Infine, a chiusura del 2005, il Gruppo comunica di aver effettuato 21 escursioni con un totale di circa 380 partecipanti.
Per quanto riguarda il 2006 altre interessanti proposte sono in cantiere: 1) in accordo col Comune, realizzazione a Primavera di un’area attrezzata per i campers, visto che numerosi utenti, anche appassionati di montagna, provenienti dalla Regione e da fuori, ne avevano lamentato la mancanza. 2) Inizio di una fattiva collaborazione con le scuole per guidare gli allievi alla visita dei vari monumenti e ad una più approfondita comprensione della natura e dell’ambiente. 3) Sono state programmate tre uscite di Alpinismo Giovanile, un settore nel quale il Gruppo viene ad affiancarsi, per la meritoria attività, ad altre realtà Sezionali. 4) Infine, per quanto riguarda il programma escursionistico del 2006, il Gruppo Namastè, ha messo in calendario ben 21 uscite interessanti, equilibrate, variate, fra le quali spicca per difficoltà organizzativa e realizzativi, la tre giorni (23-25 Giugno) al Monte Camicia nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Condividi questo articolo attraverso i tuoi canali social!

Lascia un commento