“Gruppo Alpinistico Tita Piaz – un 2007 di grande impegno” di Franco Falai

Gennaio 2008

Alla fine dell’anno 2006 è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo del Gruppo Alpinistico Tita Piaz. Ne fanno parte Patrizia Mori, Roberto Smarrini ed Aldo Terreni, che erano presenti nel consiglio precedente, a cui si sono aggiunti Franco Bazzani, Franco Falai, Cristina Marrani e Roberto Masoni. Nel Gennaio del 2007 è stato programmato un calendario di attività che accogliesse le varie tecniche dell’alpinismo: quello invernale, l’alta montagna, l’arrampicata su roccia nelle sue varie espressioni oltre ad alcune uscite sezionali.

Scorrendo il resoconto di fine anno, e tenendo conto di un inverno con poca neve e di una estate meteorologicamente molto variabile, si può dire che è stato attuato gran parte di quanto era in programma.
Come è ormai tradizione del Gruppo, l’attività estiva ha avuto il suo battesimo, sabato 31 marzo, con una giornata dedicata all’autosoccorso della cordata, (perchè siamo bravi ma…..non si sa mai!) attività che si è svolta presso la palestra  di roccia di Montececeri. Durante la giornata sono state illustratre ed eseguite alcune manovre per il recupero del compagno di cordata infortunato oltre alle tecniche di risalita di una corda fissa. La numerosa partecipazione ha visto, fra gli altri un rappresentante del Soccorso Alpino oltre ad alcune “vecchie glorie” che hanno portato il loro prezioso contributo. La giornata successiva, (palestra di arrampicata di Maiano), è stata dedicata alla tecnica di progressione in artificiale con l’uso delle staffe, che ha sorpreso non poco coloro che si approcciavano per la prima volta a tale tipo di tecnica, provocando anche qualche piccolo livido nel tentativo, non sempre vano, di trovare il giusto equilibrio e la giusta posizione di riposo.
Finalmente la stagione dell’arrampicata ha avuto inizio con un “concatenamento “, il 10 aprile con una uscita all’Argentario per percorere la piacevole via delle “Canne d’Organo”ed il giorno successivo con la esplorazione della palestra di roccia di Gavorrano (GR) costituita da un calcare poroso in banchi che emergono dalla vegetazione circostante. Si possono trovare vie con difficoltà fino al 6/a. E’ stato questo un esperimento che ha confermato il limite di questa palestra dovuto alla distanza da Firenze.

Patrizia Mori e Cristina Marrani - cordata rosa sulla cima della Tour Ronde

Finalmente il livello  delle difficoltà si è alzato e l’ambiente è divenuto più montano, con salite sulle Alpi Apuane ( Monte Corchia e Monte Procinto) nei giorni 12 e 13 maggio. Anche in questa occasione la partecipazione è stata abbastanza nutrita con ampia soddisfazione dei partecipanti.
La prevista uscita in Moiazza , programmata per i giorni 23 e 24 giugno è stata poi annullata a causa delle non favorevoli condizioni meteorologiche, che ci ha lasciato un pò di amaro in bocca e tanta voglia di ritornare in montagna, desiderio che ha preso corpo e si è realizzato nell’accantonamento in Val Badia dal 21 al 25 luglio. E’ stata questa una occasione che ha permesso ai numerosi partecipanti di conoscersi meglio ed approfondire i rapporti personali ed ha consentito ad alcuni, grazie alla possibilità di formare cordate composite, di cimentarsi per la prima volta su cime dolomitiche. Il tempo ci ha assistito ed ha dato ai partecipanti la possibilità di spaziare dalla Tofana di Rozes alle Torri del Falzarego fino al gruppo delle Fanis, con vie di diversa difficoltà e lunghezza. La presenza graditissima di una pietra miliare dell’alpinismo  toscano e non solo, Giancarlo Dolfi, ha dato un sapore particolare a tali giornate, dimostrando a chi ha avuto la fortuna di legarsi in cordata con lui, se mai ce ne fosse bisogno, la sua capacità nel muoversi in parete e nel saper “leggere” la via. Il tutto naturalmente condito con la sua cordialità.
Nei giorni 29 e 30 settembre il Gruppo si è cimentato con le pareti di Arco di Trento, note nel mondo dell’arrampicata per il livello di difficoltà e la spettacolarità dei suoi tracciati. Purtroppo il maltempo non ha permesso ai numerosi partecipanti di godere completamente di tale occasione a causa di una forte pioggia  mattutina che ha comunque consentito (per non dire obbligato) un giro turistico per il paese di Arco di Trento. Non ci siamo comunque persi d’animo ed ai primi segni di schiarita sono state affrontate alcune vie sulle Plache Zebrate (alcuni intrepidi hanno addirittura messo a segno due vie con uscita quasi notturna). Il giorno successivo le cordate si sono mosse sul terreno più impegnativo del Piccolo Dain su diverse vie lungo le quali sono state incrociate altre cordate e ciò ha consentito di parlare piacevolmente con altri alpinisti nelle varie “espressioni linguistiche italiane”. Il tempo ci ha assistito durante tutta la giornata nonostante il freddo vento mattutino.
Il 14 ottobre, in collaborazione con il corso di A1 della scuola di Alpinismo Tita Piaz, è stata realizzata una uscita in Apuane sul Pizzo delle Saette. L’obiettivo era quello di far incontrare due realtà importanti dell’alpinismo fiorentino quali appunto la Scuola ed il Gruppo per dare modo, a chi fosse interessato, di proseguire il cammino alpinistico, alla fine del corso, all’interno del gruppo. L’incontro sulla cima del Pizzo delle Saette è stato quanto mai cordiale e, crediamo, da riproporre.
25 novembre – Lago Nero
Nonostante il maltempo, siamo riusciti a formare un bel gruppo di circa 20 persone, tra cui spiccavano due under 11, che si sono dimostrati da subito affiatati. Siamo partiti dalla Valle del Sestaione, sotto una pioggia costante e fredda, arrivando al Rifugio del Lago Nero in orario. Purtroppo la nebbia stanziante ha precluso ogni visuale sull’Alpe delle Tre Potenze. Grazie alla disponibilità di Walter Dolfi, che ci ha fatto trovare l’ambiente già caldo ed attrezzato, abbiamo preparato infine un buon pranzo con la partecipazione di tutti i componenti. Qualche ora più tardi si sono aggregati al gruppo altri quattro amici del gruppo scialpinistico, con cui abbiamo, poi, condiviso il ritorno alle auto.
11 dicembre – Cena del gruppo
La serata  è stata caratterizzata da una notevole partecipazione di persone, ove molti dei presenti hanno collaborato per la preparazione della cena. E’ seguita, poi, la simpatica proiezione, realizzata sapientemente da Roberto Masoni, di tutta l’attività compiuta  e documentata dai componenti del GATP nel 2007. Alla fine della serata è seguito un brindisi e lo scambio di auguri.
Durante l’anno il gruppo ha proposto inoltre numerose serate tematiche che hanno avuto inizio con una presentazione della storia del gruppo dal titolo significativo di “Roots – Alle radici del Gruppo Alpinistico Tita Piaz” (Enrico Loretti) e che sono proseguite toccando temi anche molto diversi fra loro, dagli aggiornamenti tecnici a cura della scuola di Alpinismo Tita Piaz, quali la “Progressione in conserva della cordata su ghiaccio” (Eriberto Gallorini), una illustrazione della struttura ed attività del Soccorso Alpino (Stefano Rinaldelli) ed ancora su “Ancoraggi e tecniche di assicurazione su roccia” (Leandro Benincasi) e “Progressione della cordata su roccia” (Marco Passaleva). Oltre a queste si sono svolte anche proiezioni su salite in gruppi montuosi extra europei: “Annapurna Round – Ascensione del Chulu Far East” (Carlo Labardi), “Pakistan” (Carlo Barbolini) e “Peru – Cordillera Blanca” e ”Ascensione all’Alpamayo” (Alessandro Aversa). Fra queste anche serate a tema che hanno illustrato la storia di alcune famose montagne quali l’Eiger: “Alpinisti sull’Eiger – Storia e vicende della parete Nord” (Roberto Masoni) e “Sulle orme di Riccardo Cassin – Un grande alpinista” (Leandro Benincasi).
Infine una piacevole constatazione. Nell’attività del guppo e dell’alpinismo in generale emerge con sempre maggior vigore la presenza femminile, non più al seguito degli uomini, ma in cordate a comando alternato, o in cordate tutte al femminile, sia sulla roccia che in alta montagna dimostrando abilità e padronanza dell’ambiente. Questo fatto, nelle dimensioni in cui si sta attuando, realizza una realtà nuova, sicuramente piacevole.

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