“Corso Roccia vista mare” di Emanuele Crocetti

Gennaio 2010

Il corso di arrampicata su roccia organizzato dalla Scuola Tita Piaz nel 2009 è stato svolto in primavera, all’inizio della stagione alpinistica, quando ancora le basse temperature e la presenza della neve hanno impedito le abituali uscite sia in Apuane che in Dolomiti. E’ stata l’occasione …per ampliare gli orizzonti degli allievi dimostrando che si può arrampicare su roccia tutto l’anno scegliendo, come abbiamo fatto in questo caso, strutture in bassa quota che spesso ci hanno regalato, mentre eravamo appesi alle soste, suggestivi scorci sul mare.

Il corso concentrato nel mese di Aprile, si è svolto oltre che nella struttura artificiale del Palamandela e nella consueta uscita nella palestra di Monsummano per il tradizionale battesimo con roccia e corde doppie, in due uscite pratiche di più giorni. La prima in Liguria sul calcare del Finalese, con base nel pittoresco ostello, un castelletto rosso, dalle cui terrazze si godeva della vista del golfo di Finale Ligure. Nella prima giornata di arrampicata siamo stati sul monte Cucco dove, complice un gelido vento di tramontana che ci ha fatto compagnia mentre aspettavamo il nostro turno per scendere in corda doppia, la montagna, seppur piccola e modesta, ha dimostrato che può essere sempre severa. Le facce si sono riaccese di colore e i sorrisi sono ritornati dopo, in centro a Finale, in compagnia di Melanie, Paola e Umberto, man mano che le bottiglie di vino rendevano i racconti della giornata sempre più epici. Il secondo giorno siamo stati alla Rocca di Perti dove nei 150 metri di salita della via Simonetta gli allievi hanno iniziato a prendere confidenza con la progressione della cordata man mano che si allontanavano dal suolo. Via varia, divertente e tempo bello. Sulla vetta un autoscatto ci ritrae sorridenti di soddisfazione.
Ancora mare per la seconda uscita di tre giorni che abbiamo passato all’isola d’Elba. Campo base nell’accogliente affittacamere Anna Maria a Chiessi , che

Emanuele Crocetti sulla via "dei Gigli Martagoni"

consiglio sia per la cucina che per l’alloggio. Con Vanni abbiamo condiviso una romantica camera con terrazza vista mare, sognando diversa compagnia. All’Elba abbiamo visitato la falesia del Ginepro in zona Capoliveri, dove la bellissima spiaggia nera è circondata da una bella struttura di placche appoggiate e da un settore strapiombante dove, in attesa che il tempo si rimettesse, ci siamo dilettati nelle manovre di risalita della corda e nell’arrampicata con le staffe. Poi sul monte San Bartolomeo in ambiente decisamente montano a ripetere la Via dei Gigli Martagoni sul granito sgradevolmente ricco di viscidi licheni, ma anche con il bel traverso fra cielo e mare. Sulla vetta conquistata da tutti gli allievi con onore, la vista del mare non ci ha tolto la soddisfazione per le nostre imprese ‘alpinistiche’. L’ultimo giorno la pioggia e un recente crollo sul Monte Cotete ci hanno portati ancora con i piedi vicini al mare nella falesia di Fetovaia, ancora per arrampicate e manovre.

Il numero contenuto di allievi (sei) e la compattezza del corso ci hanno permesso di creare un clima cameratesco di amicizia e di condividere la passione per la montagna e per l’arrampicata. Gli allievi pieni di entusiasmo si allenano e migliorano ogni giorno, arricchendo la loro esperienza in un percorso che mi auguro ne farà futuri istruttori con il compito e il piacere di trasmettere ad altri questa passione.
Un bravo agli allievi Benedetta Barsi, Vanni Bertini, Lorenzo Caponetto, Marco La Volpe, Paola Portone e Andrea Maria Rizzo e un ringraziamento agli istruttori della Scuola che con la loro partecipazione hanno permesso la realizzazione di questo corso, un grazie particolare a Paola Corsini.

Isola d'Elba - Foto di gruppo
Finale Ligure - all'uscita della via "Simonetta"
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