“AG Attività 2006” di Fabio Azzaroli

Gennaio 2007

Come di consueto, anche nel 2006 sono stati tenuti due corsi di Alpinismo Giovanile, uno durante il periodo invernale e primaverile ed articolato in varie uscite domenicali ed in un fine settimana in tenda, e un altro intensivo nell’ultima settimana di luglio presso il Rif. Galassi a Calalzo di Cadore, in testa alla Valle d’Oten.

La prima uscita del corso primaverile, svolta al Corno alle Scale, ha purtroppo subito un intoppo in quanto, appena arrivati con i ragazzi alla conca che si trova lungo il sentiero della Porticciola abbiamo assistito alla caduta di un alpinista che veniva giù da uno dei canali che portano alla vetta del Corno. Si è quindi reso necessario operare per il soccorso, ciò che ha impegnato per un non breve lasso di tempo due Accompagnatori ed un aiuto Accompagnatore sia per il pronto soccorso all’infortunato sia per i necessari contatti con la stazione del Soccorso Alpino fino all’intervento diretto degli Operatori SA.

L’incidente ha reso impossibile l’effettuazione della gita che avevamo in programma e ci si è quindi limitati, una volta libero dal soccorso, a dei giochi su neve e ad alcune nozioni di nivologia. Il tempo, poi, era abbastanza poco attraente, così subito dopo pranzo siamo riscesi al rifugio Cavone ad affondare i nostri dispiaceri un una bella cioccolata calda.

La settimana estiva è stata caratterizzata da una fortuna addirittura spudorata sul fronte meteorologico: siamo riusciti a realizzare tutto il programma accompagnati sempre da un sole stupendo. I ragazzi hanno potuto vivere un’esperienza piuttosto completa dei valori positivi che la montagna può offrire sul piano educativo e della crescita umana, grazie anche all’aiuto generoso degli amici della Sezione di Mestre, proprietaria del rifugio. Due ragazzi, una che viene con noi da vari anni e l’altro che dava comunque sufficienti garanzie sul piano tecnico, hanno effettuato la salita dell’Antelao per la via normale, con un Accompagnatore ed un aiuto Accompagnatore; tutti si sono divertiti su varie ferrate, in alcune escursioni, e sulla palestra di roccia perfettamente attrezzata a pochi passi dal rifugio.

Durante i viaggio di ritorno da Calalzo abbia-mo ritenuto opportuno portare i ragazzi sulla diga del Vajont, esperi-enza che li ha molto colpiti.

Tutto sommato, quindi, un’annata positiva anche se dobbiamo riscontrare un interesse non proprio entusiasmante da parte dei soci della Sezione per le opportunità che questo settore di attività offre per la crescita delle nostre giovani leve.

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