Gennaio 2007
Un nuovo percorso escursionistico sulle colline di Sieci realizzato dalla Sottosezione di Pontassieve …
La Sottosezione di Pontassieve, in collaborazione con il Gruppo Escursionisti Organizzati di Sieci e con il patrocinio del Comune di Pontassieve, ha realizzato un percorso escursionistico sulle colline di Sieci chiamato “Anello di Monteloro – sentiero Saint-Genis-Laval – pievi e tabernacoli”, dal nome del paese francese gemellato con Pontassieve.
Inaugurato lo scorso 15 ottobre alla presenza del sindaco di Pontassieve con una escursione a cui hanno partecipato oltre 120 persone, il percorso parte da piazza Albizi, a Sieci, seguendo il 4 CAI, passa per la pieve di S.Giovanni a Remole, costeggia l’Arno, poi lascia il paese salendo per via della Fonte. Entrato per un breve tratto nel bosco, il sentiero conduce rapidamente al Convento di Gricigliano, dotato di uno splendido parco e di una suggestiva pescaia.Salendo ancora nel bosco, sempre correndo su un fondo ampio ed agevole, l’itinerario raggiunge il paese di Monteloro, del quale, con una piccola deviazione, è possibile visitare le suggestive rovine dell’antico castello e l’amena chiesetta in cima al poggio.Superato il paese, presso il quale è possibile rifocillarsi e fare rifornimento di acqua, il sentiero, dopo una piccola discesa ed una risalita più lunga, ma dolce, nel bosco, con un’ampia curva si porta su un costone molto panoramico che segue poi in una discesa sempre più accentuata. Aggirato l’abitato di Casa Gattaia, Molin del Piano viene raggiunto in breve tempo. Da Molin del Piano l’itinerario prosegue sul sentiero comunale GEO A, salendo verso la Fattoria di Valiano e toccando la cava dismessa di Poggio Carpinete. Con un lenta discesa l’anello volge verso la sua chiusura a Le Sieci, che viene raggiunto passando per la stazione ferroviaria, fino a concludersi in piazza Albizi
La Sottosezione di Pontassieve, sempre in collaborazione con il GEO di Sieci e con il patrocinio del Comune di Pontassieve, ha redatto una cartoguida in formato A3 dove da una parte è presente una descrizione più dettagliata del percorso, corredata di fotografie e profilo altimetrico, dall’altra la carta in scala 1:10000 dell’itinerario. E’ possibile richiedere copie della cartoguida, stampata dal Comune di Pontassieve, disponibile in italiano, inglese o francese, scrivendo una e-mail o telefonando alla Sottosezione. La cartoguida è gratuita. Dal sito della Sottosezione (www.caipontassieve.it) è possibile scaricare i pdf della carta, le tracce GPS e guardare alcune fotografie del percorso.Oltre alle pievi di Sieci, Monteloro, al convento di Gricigliano e alla curiosa chiesa a pianta ottagonale di Molin del Piano, lungo il percorso, come suggerisce il nome, si possono incontrare e ammirare numerosi tabernacoli, di varia forma, dimensione e stato di conservazione. Altri tabernacoli fuori dal percorso principale sono stati indicati nella carta
L’idea dell’Anello di Monteloro è nata allorché, dopo anni di semi-abbandono della manutenzione del vecchio 4 per vari motivi che non staremo qui a riepilogare, non ultimi dei banali malintesi, la Sottosezione di Pontassieve ha deciso di ripulire e risegnare il sentiero, dopo che già il gruppo Geo di Sieci aveva manifestato interesse per il recupero del percorso e dopo che Patrizio Chiarantini, socio sia Cai che Geo, aveva provveduto ad una prima parziale risegnatura. Dopo un accurato e ben documentato sopralluogo, Brunero Berti, della S.Sez. di Pontassieve, ha elaborato un progetto ancora più ampio, che comprendeva non solo il ripristino del 4, ma anche la creazione di un percorso più ampio ad anello utilizzando il Geo A. Avuto pieno appoggio da parte del Consiglio e da alcuni volontari della Sottosezione, nonché la forte e piena disponibilità a collaborare da parte del Geo nelle persone del suo presidente Giuliano Marranci e di alcuni membri del consiglio, è stato creato un gruppo di lavoro misto Cai/Geo che ha lavorato con impegno ed armonia alla realizzazione del progetto. Il Comune di Pontassieve, al quale i due gruppi hanno presentato l’iniziativa, ha deciso di patrocinarla e sostenerla stampando la cartoguida, del materiale informativo e coprendo parte delle spese.
Il percorso è stato dedicato a Saint-Genis-Laval, paese alle porte di Lione, con il quale Pontassieve è gemellato e con cui esiste un intenso scambio cultu-rale che vede attivi partecipi anche gli amici del Geo. Un gruppo di Saint-Genis-Laval dovrebbe venire a Pontassieve in primavera, in tale occasione percorreranno l’anello, della cui esistenza sono già a conoscenza e che hanno notevolmente apprezzato; nell’occasione saranno loro distribuite copie della cartoguida in francese. La risistemazione del percorso è consistita, per la parte del sentiero 4 Cai (il Geo A era già in buone condizioni e ben mantenuto), nella ripulitura e nella risegnatura del percorso ad opera di Berti e di altri volontari, nonché nell’installazione di cartelli indicatori in legno a norma Cai, sono state inoltre aggiunte tre tabelle in alluminio con una cartina del percorso, essenziale, ma non schematica a linee spezzate come a volte si trovano in giro; le tabelle sono state disegnate da Berti e finanziate e installate dal Comune di Pontassieve a Sieci, Monteloro e Molin del Piano.Per consentire di effettuare anche un giro più breve, è stato inoltre creato un nuovo sentiero, il 4A, che si stacca dal 4 subito dopo il primo tabernacolo, in via della Fonte, per ricongiungersi nuovamente al 4 ormai nei pressi di Molin del Piano. Il 4A ha un dislivello nettamente più contenuto ed un fondo più agevole, rendendolo così particolarmente adatto per brevi passeggiate poco impegnative. Data la vicinanza al capoluogo e le numerose emergenze culturali e naturalistiche, l’Anello di Monteloro è un percorso ideale anche per fare escursioni di mezza giornata con i ragazzi delle scuole. Il fatto, infine, di essere ben servito dai mezzi pubblici, passando per la stazione FFSS e dalla fermata degli autobus di linea, e di essere ad una decina di Km da Firenze, dovrebbero renderlo particolarmente appetibile per chi desidera fare una facile escursione senza utilizzare l’auto e senza dover perdere molto tempo per il viaggio. L’anello è lungo poco più di 12 km, per circa 500 metri complessivi di dislivello in salita e in discesa, percorribili in più o meno 4 ore senza soste per un escursionista mediamente allenato; considerate le basse quote su cui si mantiene, come unico accorgimento si consiglia di evitare di percorrerlo quando fa molto caldo.
Concludendo, la realizzazione dell’Anello di Monteloro ha messo disposizione di tutti un interessante e facile percorso alle porte della città, facilmente raggiungibile e rispondente a diverse esigenze di utilizzo, è stato un buon mezzo per far conoscere il CAI ed il suo operato all’amministrazione comunale ed alla cittadinanza, infine ha costituito un eccellente esempio di proficua collaborazione con un’associazione diversa dalla nostra, il Geo, verso obiettivi comuni e valori largamente condivisi quali l’interesse per l’escursionismo, una socializzazione genuina e sincera, la natura e la montagna.