“Carissimi Consoci” di Aldo Terreni

Gennaio 2007

per i prossimi tre anni avrò l’onore/onere di dirigere la nostra sezione del CAI, fin dai primi giorni ho visto che i problemi non mancano, ma oramai sono sulla bicicletta e sarà bene che pedali, e forte!

Voglio ringraziare gli amici che mi hanno preceduto, sia quelli che hanno trovato una sede funzionale e alla portata delle nostre tasche, anche se decentrata, sia quelli che hanno ben lavorato per stabilizzare le nostre finanze. Purtroppo l’avere una buona sede e i conti in ordine non basta, perché negli ultimi anni siamo scesi da circa 3.000 soci a 2.500 e questo è naturalmente un motivo di grande preoccupazione e su cui è indispensabile riflettere. Credo che uno dei motivi di questa emorragia, sia la nostra scarsa visibilità pubblica ed interna, uno dei difetti del Club Alpino Italiano in generale e, purtroppo, anche della nostra Sezione, è la cura maniacale degli orticelli. La conseguenza inevitabile è che nonostante i vari Gruppi portino avanti un grande numero di iniziative, queste non abbiano l’eco che meritano non solo all’esterno ma anche fra i nostri Soci. Fin dal primo momento mi sono imposto il compito di far si che la mano destra sappia cosa fa la mano sinistra e che soprattutto lo facciano insieme! Per la nostra Sezione l’avere alle spalle quasi 140 anni di storia e cultura della montagna, non deve essere appagante, ma è indispensabile che sia il costante stimolo per fare di più e meglio di quanto non si faccia già ora, con le gite, i corsi e le varie manifestazioni. Per fare in modo che questo sìa possibile, bisogna utilizzare a fondo le sinergie fra tutte le componenti della Sezione, perché non si può dimenticare che siamo tutti volontari, ed è assurdo sprecare inutilmente energie e tempo che rubiamo alle nostre attività quotidiane. Dovremo dar vita a iniziative all’esterno della Sezione per avere maggiore visibilità ma, contemporaneamente, credo sia giusto creare anche una manifestazione che ci permetta di stare piacevolmente insieme. L’idea mi è venuta vedendo che moltissimi dei partecipanti alle varie riunioni hanno i capelli bianchi e che probabilmente sono nonni … ma dove sono i nipoti ?? Sono loro che devono essere il nostro futuro !!! Ecco perché il prossimo 6 maggio dedicheremo una giornata alle famiglie dei Soci e agli amici dei loro figli e dei loro nipoti, per stare insieme e giocare, per conoscere e farci conoscere. Lo spirito di questa iniziativa è far si che giovani e giovanissimi possano venire a passare una giornata con nonni, genitori e amici divertendosi in un ambiente che anche se non è di “vera montagna”, alla montagna assomiglia abbastanza, di aver l’occasione per poter fare esperienze interessanti e, soprattutto, di conoscere nuovi amici. Per fare questo ci vorrà l’aiuto di tutti, in particolare modo degli amici dell’Alpinismo Giovanile con la loro esperienza, e competenza.

Spero, con la collaborazione di ognuno di noi, di riuscire a rilanciare la nostra Sezione Fiorentina del CAI, sicuramente Vi posso garantire che io ce la metterò tutta. Un cordiale abbraccio.

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