Maggio 2006
Era da tempo che sentivo parlare di racchette da neve, di ciaspole, senza ben sapere cosa fossero. Ero incuriosita, volevo provarci anch’io, volevo fare questa esperienza, dopo quella -faticosa ma bellissima- dell’anno scorso …con ramponi e piccozza sul Libro Aperto. E’, in vero, sempre molto stimolante fare nuove esperienze, provare nuove emozioni e nuove sensazioni.
Raggruppati i coraggiosi partecipanti, ci siamo diretti verso la Valle del Sestaione, nel Pistoiese, in questa domenica 29 gennaio 2006, grigia e piovosa. Il tempo, certo, non invogliava ad andare in giro, ma la curiosità, l’entusiasmo di fare qualcosa di nuovo e la volontà hanno avuto il sopravvento. Ben coperti da giubbotti e, all’occorrenza da mantelle per affrontare pioggia e neve, ciaspole ai piedi, eccoci tutti in fila indiana, all’inizio del sentiero nei pressi dell’Orto botanico, a quota 1320. Sembravamo un serpentone variopinto, dal giallo all’arancio, al rosso, al blu elettrico: vivaci e sgargianti colori dei vari giubbotti e ciaspole, che spiccavano gioiosamente sul manto bianco nevoso.
A dire il vero, ero un po’ preoccupata di non riuscire a camminare con questi strani attrezzi e temevo di fare brutta figura…..ma ben presto fui confortata: infatti, non ero l’unica a fare questa esperienza per la prima volta e, come si dice, “non è mai troppo tardi per imparare”. E’ cominciata così, nel buon umore e divertimento, la nostra ciaspolata sul sentiero già battuto da chi ci precedeva: ognuno procedeva bene, anche di buon passo, e scopriva che, dopo tutto, non era poi cosi tanto difficile, a parte qualche piccolo tratto in salita, un po’ più impegnativo. Mano a mano che salivamo su per il bosco, in un paesaggio splendido per il suo candore, la pioggia diventava nevischio e neve, fino al nostro arrivo al Bivacco Lago Nero, a quota 1736, sepolto sotto ben tre metri di neve: impossibile proseguire sul tracciato previsto ad anello. Così, dopo uno spuntino veloce, è cominciato il ritorno sui nostri stessi passi, ma la discesa, meno impegnativa, è stata molto più rapida: oramai eravamo degli esperti e le ciaspole non avevano più segreti.
Bella esperienza, divertente, che secondo gli accompagnatori si potrebbe ripetere verso fine Febbraio sul Falterona: amici, consultate la bacheca in sede ed iscrivetevi numerosi.
Condividi questo articolo attraverso i tuoi canali social!