Gennaio 2008
Eccoci di nuovo nelle Vostre case. Il nostro lavoro, quello della nostra Redazione intendo, non si esaurisce mai del tutto; terminato di impaginare un volume, come in questo caso l’Annuario 2007 che da poco avete ricevuto, inizia subito una nuova avventura. In questo numero, come consuetudine di inizio anno, abbiamo raccolto le impressioni, i bilanci, le tracce di un anno appena trascorso. E’, se vogliamo, la fotografia di quanto, e con grosso impegno da parte di tutti, siamo riusciti a realizzare nel corso di dodici mesi. Una foto, a nostro parere, ben riuscita. Saranno altri, visto che a noi non compete, a trarne, nel rispetto dei ruoli, le opportune conclusioni.
Fra le pagine di questa Rivista non troverete il bilancio di un anno di Alpinismo Fiorentino. Lo facciamo qui, adesso, poiché anche per noi è un dovere, nonché un piacere, farlo. I primi due numeri contenevano una novità di non poco conto: il ritorno al colore. Purtroppo non completamente ma quel tanto che serviva per rendere questa nostra rivista più gradevole, più completa. Abbiamo parlato, in questi due primi numeri di tutte le nostre attività, non abbiamo trascurato nessuno e di questo non possiamo che esserne giustamente compiaciuti. Il terzo numero, in ordine di tempo, è stato l’Annuario 2007. Francamente siamo rimasti molto colpiti dall’impatto che ha avuto nei nostri Soci, non perché non fossimo soddisfatti di quanto siamo riusciti a mettere insieme, ma perché, al di là del nostro impegno, non ci attendevamo i tanti, tantissimi attestati di simpatia che abbiamo ricevuto. Ringraziamo tutti, di cuore. Seguiremo questo filone anche per le pubblicazioni 2008 che vedrà la sua conclusione con l’Annuario 2008 che tratterà, possiamo ben anticiparlo, di “Borghi montani”. Un’ultima annotazione riguarda la nostra Redazione dove ha fatto il suo rientro l’amico Marco Bastogi e dove è entrata a farne parte anche Cristina Marrani. Siamo un bel gruppo di lavoro. Personalmente, come Direttore Resposabile di questa Rivista, così mi chiamano, non posso che ringraziare tutti gli amici che con me fanno parte della Redazione. Lavorare con loro, nessuno escluso, è un piacere prima che un impegno, e, soprattutto, Loro è il merito di tanto successo. In queste condizioni, francamente, fare il Direttore è la cosa più facile, più banale. Li ringrazio tutti, pubblicamente, uno per uno.
Inizia quindi un nuovo anno e come ogni anno che inizia si fanno ovviamente progetti, si sviluppano nuove idee. E proprio a tale proposito mi riservo un’ultima annotazione per il titolo che ho scelto per questo mio editoriale “per la montagna, con la montagna, della montagna”.
Il titolo vuole essere soprattutto un invito. Un invito a non dimenticare mai i motivi per cui ci troviamo nel Club Alpino Italiano. E fra questi il più importante è quello, per questo rivolgo un invito, a rispettare la montagna comunque ed in ogni modo la si frequenti. Rispettare l’ambiente in generale, e per noi la montagna in particolare, è un grande gesto di civiltà, di cultura. Per la montagna quindi, qualunque sia la nostra attività, ma anche con la montagna, dalla parte della montagna quando si tratta di conservarla, di difenderla, di aiutarla contro i tanti pericoli che corre ogni giorno. Soprattutto per noi stessi ma anche per coloro che della montagna vivono senza approfittarne, traendone benessere familiare. Ecco … un impegno che ciascuno di noi, Socio del CAI, deve assumersi per il 2008. Basta così, buon bollettino a tutti.
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