Gennaio 2007
Anno strano quello appena trascorso, abbiamo rilevato una calo dell’attività esplorativa rispetto agli anni precedenti, soprattutto in termini di risultato … ci siamo occupati di cavità minori, di zone carsiche diverse dal solito e ci siamo dati un gran daffare con la didattica. Ci stiamo inoltre preparando ad un duplice evento che catalizzerà il 2007, l’anno prossimo infatti compieremo ben 80 anni, fervono i preparativi per celebrare al meglio questa ricorrenza, vorremmo poi essere protagonisti di “Apuane2007…Metamorfosi?”, il tradizionale congresso di speleologia che avrà luogo nella “nostra” Castelnuovo di Garfagnana.
Come già scritto l’attività didattica e di divulgazione ci ha visti impegnati lungo tutto l’arco dell’anno 2006. Come di consueto, anche lo scorso luglio, il gruppo ha organizzato un campo di tecnica d’armo, per aiutare i corsisti dell’anno precedente ad apprendere le basilari nozioni di armo, necessarie per chi vuol intraprendere un’attività esplorativa in tutta sicurezza.
Il luogo prescelto era la Vetricia, nel gruppo delle Panie, utilizzando il rifugio Rossi come base logistica, qui 11 allievi sono stati seguiti per due giorni da 7 istruttori, più altrettanti soci che si sono dati da fare per la perfetta riuscita dell’evento, caratterizzato anche da una bellissima proiezione di diapositive su spedizioni speleologiche extraeuropee, tenuta dai nostri Marco Bertoli e Gianni Guidotti, che ha visto anche la partecipazione interessata degli altri ospiti del rifugio. Grazie al sapiente lavoro del nostro Stefano Merilli, direttore della scuola di Firenze della SSI, in settembre si è svolto l’annuale corso d’introduzione alla speleologia, il 45° del nostro gruppo; sotto la guida di Stefano Bettini per la scuola CAI, oltre a Stefano Merilli, 6 allievi hanno brillantemente seguito le 8 lezioni pratiche e le 15 lezioni teoriche come da programma.
Per l’attività divulgativa e di promozione, oltre alla consueta gita di precorso, svoltasi a settembre in collaborazione con la sezione di Firenze, abbiamo portato tre compagnie di giovani scout alla scoperta del mondo sotterraneo; in marzo siamo stati in Corchia con un gruppo di 12 ragazzi tra i 14 e 17 anni, entrando dall’ingresso storico del Simi e percorrendo parte del canyon, in maggio abbiamo tenuto una lezione teorica a 50 bambini tra i 7 e 11 anni, che ha preceduto una divertente, ma impegnativa uscita nella grotta delle fate di Coreglia, infine in novembre abbiamo accompagnato 7 ragazzi tra 12 e 16 anni alla Tana che urla. Una folta rappresentanza del GSF ha inoltre presenziato allo stand della Federazione, allestito nell’ambito della Festa della Geografia a Firenze, è stata un’occasione per fare conoscere la nostra attività al di fuori dei nostri canali tradizionali.
La nostra biblioteca si è arricchita grazie ai nuovi testi acquistati durante l’anno e alla fitta corrispondenza con gruppi ed associazioni di tutto il mondo; il nostro sito internet è attivo e vedrà nel corso dell’anno prossimo una veste rinnovata. L’inverno quest’anno è stato davvero lungo in Carcaraia, palco prediletto per le nostre esplorazioni, la neve ha tardato fino a maggio per sciogliersi e lasciare quindi campo libero. Così ci siamo rifugiati sul monte Sagro, riarmando l’abisso Cheek to Cheek fino al fondo di -300, per valutare la possibilità di nuove prosecuzioni, una finestra a quota -200 è stata forzata, permettendoci di scendere nuovi pozzi che però si fermano nuovamente su strettoie che richiedono lavoro di disostruzione, ci concentreremo sul fondo dell’abisso nelle prossime uscite.
Durante l’estate abbiamo cominciato un lavoro che da tempo tenevamo nel cassetto, siamo andati nell’abisso Saragato, passando dal Gigi-Squisio, l’ingresso trovato ed esplorato dagli amici dell’Usp, proprio grazie alla collaborazione dei due gruppi abbiamo trovato una serie di condotte sulla sommità delle risalite fatte sul pozzo dell’acqua a pettine, spostandoci in pianta in zone nuove, abbiamo già cominciato a scendere pozzi e fare risalite, il nostro obiettivo sarebbe di allontanarci ancor di più dalle zone conosciute per aprire nuovi fronti. Verso la fine dell’anno una punta nell’abisso Mani Pulite ci ha permesso di individuare a -500 un arrivo d’acqua noto, ma di provenienza ignota, anche qui una serie di condotte ci fa ben sperare di spostarci dalla verticale dell’abisso per raggiungere, magari, un nuovo ingresso che faciliterebbe le esplorazioni di zone ormai lontanissime. Anche durante il mese di agosto abbiamo organizzato un campo estivo in Carcaraia, qui però il maltempo è stato il vero protagonista, rispedendoci a valle dopo una sola settimana per il perdurare delle piogge, nel breve tempo a disposizione sono state comunque individuate alcune cavità che potrebbero rivelarsi interessanti in futuro.
E’ continuata la fruttuosa collaborazione con gli amici livornesi del GSAL, in particolare nel ramo dei romani nell’abisso Corchia e con gli Emiliani, in varie cavità sulle Alpi Apuane.
Il CNSAS continua a tingersi di GSF, Gabriele Nassini è diventato membro effettivo, come Gianni Guidotti, rientrato dopo qualche anno di assenza; Alessio Romeo è diventato caposquadra e Giovanni Caponi è stato confermato vice delegato. Elena Giannini e Michele Cuccurullo sono diventati consiglieri della FST, di cui Gabriele Nassini cura la segreteria della commissione scientifica. Gianni Guidotti e Valentina Malcapi sono stati membri fondatori del comitato organizzatore per “Apuane2007.. .Metamorfosi?”, il tradizionale congresso di speleologia, cui si è aggiunta Elena Giannini. Gianni Guidotti ha partecipato con successo al corso di perfezionamento tecnico in Friuli, cominciando così l’iter per diventare istruttore CAI.
Come tutti gli anni è proseguita la sostituzione sistematica delle attrezzature per il corso, per averle sempre conformi a norme CE. Il materiale che arriva in magazzino è sempre di più, ma viene trasferito puntualmente nelle cavità in esplorazione. Il notiziario ai soci n°31 è in fase di ultimazione.
I soci del GSF sono 100, di cui 56 hanno rinnovato la quota per il 2006 e 6 sono i neo iscritti del corso.
Concludo ringraziando tutti i soci, i consiglieri, il tesoriere e quanti altri si sono adoperati affinché l’attività del gruppo venisse portata avanti. Un grazie particolare ai nostri esploratori che interpretano alla perfezione lo spirito del GSF, rendendolo un esempio nel panorama speleologico nazionale.
Ricordo a quanti hanno sottoscritto l’assicurazione annuale che la stessa è scaduta e che occorre rinnovarla. Buon 2007.